05 Ottobre 2014, 18:04
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AGRIGENTO – La Fortitudo non paga lo scotto della cenerentola. Anzi, la squadra di coach Ciani si impone da grande squadra su Casalpusterlengo, in una sfida senza storia al PalaMoncada. Un successo netto, contro una squadra decisamente più giovane, ma che per la Moncada vale tanto nell’ottica del prosieguo della stagione. Buon gioco mostrato dalla compagine agrigentina, che prende sin da subito in mano le redini del gioco, senza praticamente mai andare in svantaggio, fatto salvo per i primi minuti di gioco. Una prova di autorità che dà fiducia per il resto della stagione, soprattutto se l’obiettivo dovesse restare quello della salvezza.
Williams sale subito in cattedra per Agrigento, con quattordici punti messi a referto già nella prima frazione di gioco e subito doppia cifra di vantaggio per i padroni di casa, che chiudono il primo quarto sul +11. Buone percentuali dall’arco, a differenza degli avversari che faticano a trovare buone soluzioni al tiro, Agrigento è favorita da un parziale 13-0 che spiega perfettamente l’entità di un tale vantaggio, “mitigato” soltanto da un canestro di Young sul finire del primo quarto. La seconda frazione vede la squadra di Ciani in totale controllo del match, col +14 raggiunto grazie ai canestri di Evangelisti e Udom. Casalpusterlengo ha qui un sussulto d’orgoglio con la tripla di Rizzo e un canestro di Young, ma Agrigento allunga nuovamente fino al 42-29 che sancisce la fine del secondo quarto.
Evangelisti riapre le ostilità con la bomba del +17, ma Agrigento non sembra voler forzare ulteriormente la mano. Casalpusterlengo, a questo punto, prova a prendere coraggio: prima un parziale 4-0, poi una tripla di Carrizo, e le distanze si riducono a 12 lunghezze, ma nel quarto conclusivo i padroni di casa chiudono definitivamente i conti. Agrigento porta il massimo vantaggio a +18, distanza toccata più volte nell’arco dell’ultimo parziale con Evangelisti, De Laurentiis e Udom. Con il risultato ormai al sicuro, al PalaMoncada è puro garbate time nei minuti finali. Casalpusterlengo addolcisce il passivo, ma non può fare altro.
Non può non essere soddisfatto coach Franco Ciani nel dopo gara: “Un roster completamente rinnovato che pare trovare già gli equilibri giusti. Siamo stati capaci di ripartire da dove avevamo lasciato, come mentalità e tipologia di gioco. E’ chiaro che il Casalpusterlengo era fortemente rimaneggiato, però abbiamo sfruttato questa occasione con grande diligenza e attenzione. Credo che oggettivamente l’esito finale di questa partita non è mai stato in discussione. Adesso dobbiamo subito andare oltre perché le prossime si giocano a Forlì, Casale Monferrato e poi in casa con Napoli e Verona, alcune fra le squadre più forti del campionato”. Segue a ruota il playmaker Alessandro Piazza: “La prima partita non è mai facile da affrontare, ma abbiamo fatto un buon lavoro e si può ancora fare meglio. A differenza dello scorso anno, quest’anno ci sono 6 giocatori nuovi, che hanno bisogno più tempo per assimilare gli schemi. Dobbiamo goderci la vittoria ma si deve iniziare già a pensare al Forlì”.
AGRIGENTO-CASALPUSTERLENGO 87-74 (25-14, 42-29, 64-52)
Agrigento: Evangelisti 13, Williams 19, Chiarastella 7, Piazza 12, Dudzinski 13, Vai, De Laurentiis 12, Saccaggi 2, Udom 9, Portannese. Allenatore: Ciani.
Casalpusterlengo: Poletti 16, Ricci 14, Young 12, Spissu 3, Alessandri 5, Costa 2, Chiumenti ne, Rossato 6, Donzelli ne, Canavesi 8, Carrizo 8. Allenatore: Zanchi.
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05 Ottobre 2014, 18:04