Aiello ha le idee precise:| “Tutta colpa di Miccichè”

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03 Novembre 2012, 09:58

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CATANIA – Si toglie qualche sassolino dalla scarpa Marco Aiello, il coordinatore regionale della Giovane Italia, e vicino al consigliare Ars Nino D’Asero e al decano del Pdl etneo Pino Firrarello. Il partito di Castiglione e Alfano perde perché non avrebbe saputo comunicare agli elettori “che in Regione siamo all’opposizione da ben quattro anni”. Responsabile di tutto ciò è “Gianfranco Micciché”. L’uomo – secondo Aiello- che avrebbe dato forza al “mostro di Raffaele Lombardo”, ma anche alla stagione di Scapagnini a Catania.

Il Pdl esce sicuamente sconfitto da queste elezioni, può dirci di chi sono le cause di questo “disastro” e di chi le responsabilità?

 Il Pdl ne ha sicuramente e la correggeremo, ma le responsabilità le attribuiamo a tutta la classe politica in generale. Alla mancanza di fiducia in generale nei giovani, soprattutto verso tutti quei politici che hanno esagerato e sono andati oltre il limite della decenza. Il Pdl è calato, anche se tiene nella provincia di Catania, il Pd è al 12%, l’Mpa disintegrato. Uno dei problemi del Pdl è stato nella comunicazione, siamo all’opposizione regionale da ben quattro anni e nessuno se n’è accorto. Abbiamo eletto noi il governo Lombardo, ma siamo dovuti uscire dopo un anno perché abbiamo assistito ad una lottizzazione della Regione.

Il senatore Firrarello ha chiesto maggior umiltà all’interno del partito.  Ma è anche vero che i vertici del partito sia alla regione con Castiglione e con Alfano alla segreteria nazionale, sono contigui allo stesso Firrarello, come leggere questo dato?

C’è una caccia alle streghe. Oggi il presidente Cascio va ad attaccare tutta la deputazione che era a coordinamento della Regione Sicilia, ma verso questi c’è solo una responsabilità di comunicazione. Ora bisogna capire tutti assieme da dove ripartire. Sicuramente in alcune provincie siamo stati deficitari. Come Enna e Caltanissetta dove non è scattato il seggio. Ripartire dunque dai giovani.

Quanto Gianfranco Micciché è responsabile di questa sconfitta?

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Era il nostro coordinatore ed una serie di sbagli  da lui commessi hanno creato una serie di mostri. Un mostro è Raffaele Lombardo, a cui tanti anni fa è stata data la possibilità di nominare assessore regionale  alla sanità il senatore Pistorio. É stato il più grosso sbaglio di Micciché perché ha dato forza ad un soggetto politico che non meritava alcuna forza. Successivamente su Catania viene data la sindacatura a Scapagnini, dove dietro c’era Lombardo, lo possiamo vedere dalla nomina del direttore generale e dal direttore del personale che erano gli stessi sia alla Provincia che al Comune. Lo stesso dicasi del ragioniere generale. Poi il comune va al disastro e la responsibilità politica viene attribuita all’allora Forza Italia.  No, la colpa è dell’Mpa.

Per quanto riguarda Catania, e a Palermo?

É andato a  spaccare il Pdl alla regione, assicurando altri quattro anni a Lombardo. Poi si ravvede, ma nel frattempo Lombardo lo rottama e si allea con il Pd. E poi, al momento delle candidature, ti vai ad alleare di nuovo con l’Mpa. Ma non era l’errore più grosso che avevi fatto? No, dunque non è un soggetto che stimo per mancanza di correttezza.

Nella prossima primavera a Catania si voterà per il sindaco, come dovrà arrivare il Pdl?

Dovrà fare liste di persone serie. Evitare soggetti non trasparenti e con scheletri nell’armadio. La buona politica paga. E facciamo le primarie. Ci sono giovani che vogliono spendersi. Partire da chi sta a contatto con la gente, da chi ascolta il loro bisogni.

Stancanelli andrebbe dunque rottamato?

Stancanelli ha deciso di fare il sindaco. Ora saranno i cittadini a decidere sul suo operato. Se ha la volontà e la voglia, si candidi alle primarie pure lui. Se avrà il consenso della coalizione farà il sindaco di nuovo. Altrimenti cambiamo, gente nuova.

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03 Novembre 2012, 09:58

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