06 Aprile 2018, 11:35
2 min di lettura
SIRACUSA – Con l’accusa di avere abusato di una bambina, da quando aveva 12 anni ora ne ha 16, affetta da un ritardo mentale la polizia ha arrestato un impiegato dell’ufficio anagrafe canina al comune di Pachino (Siracusa), che aiutava la famiglia della vittima, in gravi difficoltà economiche con pacchi alimentari attraverso un’associazione di assistenza sociale. L’uomo si chiama Giombattista Lombardo e ha 67 anni.
Gli agenti del commissariato hanno eseguito nei confronti dell’uomo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip del Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura. Lombardo avrebbe abusato delle condizioni di inferiorità fisica, economica e psichica della bambina sin da quando aveva 12 anni. Come riferito dalla polizia l’uomo, oltre a lavorare per il Comune di Pachino, gestisce una palestra di karate ed è responsabile di un’associazione di protezione civile che distribuisce alimenti con cadenza periodica alle numerose famiglie bisognose. L’indagato girava per le vie della città in compagnia di una bambina, a bordo di un’auto dell’associazione, recandosi all’interno della sede in orari in cui non vi era alcuna attività di volontariato in corso. Ed anche in orari in cui avrebbe dovuto prestare servizio nell’ufficio comunale.
“Giombattista Lombardo non è ne dipendente ne facente parte di una Associazione iscritta al nostro registro regionale, essendo l’Anopas (associazione alla quale afferisce Lombardo) stata cancellata da tale registro lo scorso anno e, per questi motivi, totalmente fuori e avulso al nostro Sistema. Evidenziare, pertanto, la sua appartenenza alla Protezione Civile non risulta un fatto vero. Saremo, quindi, costretti, nel caso di danno alla nostra immagine o peggio alla nostra integrità morale e civile o altro, tutelare l’intero Sistema di Protezione Civile nelle sedi opportune. Questo Drpc Sicilia è, in ogni caso, vicino e solidale con la giovane di Pachino, vittima di presunte violenze da parte di Lombardo recentemente accusato di violenza sessuale aggravata, e con la sua famiglia per quanto accaduto e siamo certi che la giustizia farà luce”. Lo dice il dirigente generale del Drpc Sicilia, Calogero Foti, riferendosi all’uomo arrestato per violenza sessuale nei confronti di una ragazzina a Pachino (Sr).(ANSA).
Pubblicato il
06 Aprile 2018, 11:35