07 Maggio 2020, 11:57
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PALERMO – Aiuti economici per 1,2 milioni di euro, e immediatamente disponibili, agli operai e alle imprese edili della provincia di Palermo per contrastare la crisi derivante dall’emergenza Coronavirus. Questi i punti cardine della maxi “manovra economica” che la Cassa edile di Palermo ha varato nell’ultimo comitato di gestione che si è riunito mercoledì 6 maggio. L’ente bilaterale delle costruzioni, che da oltre mezzo secolo vede al lavoro fianco a fianco parte datoriale e sindacati delle costruzioni, ha varato una serie di misure di sostegno al reddito degli operai iscritti e delle imprese per dare una iniezione di denaro fondamentale per la ripartenza del lavoro edile nel Palermitano.
Nel dettaglio “la manovra” prevede un sostegno al reddito degli operai che si traduce in un bonus affitto variabile da 50 a 150 euro in base al reddito. In particolare, per gli operai che hanno un reddito fino a 15mila euro sarà riconosciuto un buono affitto di 150 euro, per gli operai che hanno un reddito tra i 15mila e i 25mila euro il bonus sarà di 100 euro, per gli operai che hanno un reddito superiore ai 25mila euro il bonus riconosciuto sarà di 50 euro. Ma c’è anche un contributo per le famiglie degli operai con più di due figli o con figli disabili. Il contributo erogato dalla Cepima in questo caso sarà di 50 euro per ogni figlio oltre al secondo e di 80 euro per le famiglie degli operai che hanno un figlio disabile. Inoltre sarà riconosciuto un contributo di 30 euro a tutti gli operai iscritti alla Cepima per la dichiarazione dei redditi. Ogni operaio potrà scegliere e rivolgersi a un qualsiasi Caaf per la presentazione della dichiarazione e la Cassa edile si assumerà l’onere del pagamento del servizio.
Per le imprese la “manovra straordinaria” della Cassa edile prevede un accredito immediato nella scheda contabile di ciascuna azienda iscritta pari al 44 per cento di tutti i contributi versati negli ultimi quattro mesi, da novembre a febbraio, in modo tale da dare una spinta alle aziende di costruzioni che devono ripartire subito, che hanno dovuto interrompere l’attività nell’ultimo quadrimestre e che possono ripartire immediatamente non appena la normativa lo consentirà. Ciò significa che le aziende si ritroveranno a dover versare sempre meno in termini di contributi grazie a questo bonus varato dalla Cassa edile. Numeri importanti che possono dare uno slancio alla fase 2 del settore delle costruzioni che ancora deve entrare nel vivo e nella sua piena operatività. Ma non finisce qui, la Cassa edile ha pensato anche alla solidarietà e nello stessa manovra straordinaria ha destinato 20mila euro per l’acquisto di tute total body per il personale sanitario del Policlinico Paolo Giaccone di Palermo.
Il presidente della Cassa edile di Palermo, Giuseppe Puccio, ringrazia l’Ance Palermo e il suo presidente Massimo Miconi e i segretari di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, Piero Ceraulo, Francesco Danese (vicepresidente della Cepima) e Pasquale De Vardo. “Quest’accordo – commenta Puccio – testimonia come il sistema bilaterale delle costruzioni riesce sempre a fare sintesi: tra parte sindacale e parte datoriale c’è sempre stata un’unità di intenti. Siamo uniti dalla determinazione di mettere in campo fatti e non parole, per dare sostegno a operai e aziende e permettere la ripartenza dei cantieri, che offra uno spiraglio di luce al nostro comparto. Un ringraziamento va anche all’altro ente che fa riferimento al Sistema bilaterale delle costruzioni di Palermo, il Panormedil-Cpt, presieduto da Mario Puglisi e che si è impegnato al massimo in questa fase di emergenza con la sottoscrizione dei protocolli Covid, al fianco delle imprese che stanno ripartendo”.
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07 Maggio 2020, 11:57