24 Aprile 2017, 12:26
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AGRIGENTO – Una sconfitta che fa male, in una giornata dove gli altri risultati lasciano l’Akragas nella zona playout, nonostante le ultime grandi prestazioni. Il gol a dieci minuti dalla fine dopo una partita di sudore e occasioni sprecate, arriva come un macigno sul percorso dell’Akragas, adesso costretta ad ottenere una vittoria, la prossima settimana contro la Juve Stabia.
In sala stampa c’è il team manager Biagio Nigrelli, il quale spiega che il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, per quanto visto in campo: “Il nostro rammarico maggiore è quello di aver perso per un episodio –spiega Nigrelli – Nonostante l’avversario forte, il divario in campo non si era visto: abbiamo creato diverse palle gol ma siamo stati poco cattivi, fino all’episodio ha deciso la partita. Se c’era una squadra che meritava di vincere, prima del gol, era l’Akragas, per quello che si è visto in campo. Sicuramente i risultati arrivati dagli altri campi hanno avuto il loro peso, ma io ho visto una Akragas che ha saputo lottare, il pareggio era il risultato più giusto e per questo sono molto dispiaciuto – continua Nigrelli – i ragazzi hanno fatto il massimo ma alla fine ha vinto il Cosenza, quindi onore a loro”.
Adesso 180 minuti ad alta tensione per i biancazzurri, prima Juve Stabia in casa, poi Monopoli all’ultima giornata, quando anche i pugliesi potrebbero ancora lottare per la salvezza. “Adesso ci attendono due finali, con Juve Stabia e Monopoli, con quest’ultima sarà un vero e proprio spareggio. Avrei preferito che le ultime tre partite si fossero giocate in contemporanea, ma non voglio discutere di queste decisioni”. Il team manager risponde alla domanda sul fatto che le partite non si sono giocate in contemporanea nonostante la posta in palio è alta e la salvezza passa dalle partite di circa 10 squadre. L’Akragas staziona al quint’ultimo posto con 38 punti, a due lunghezze dal Monopoli.
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24 Aprile 2017, 12:26