30 Marzo 2016, 18:09
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AGRIGENTO – Passato la partita senza storia contro la Casertana, la salvezza dell’Akragas passa adesso dalla partita contro il Martina Franca, squadra relegata al penultimo posto della classifica, immersa nella lotta per evitare i playout, ma a ben nove punti dalla zona che vale la salvezza sicura. I pugliesi arriveranno sabato all’Esseneto senza nulla da perdere, cercando di portare a casa anche un punto. L’Akragas di Pino Rigoli però, in casa non ha mai perso, riuscendo a battere tutti, ultimo della lista il Catania di Francesco Moriero.
I biancazzurri sono tornati ad allenarsi martedì dopo le vacanze pasquali e dopo le celebrazioni per il matrimonio del bomber Di Piazza. Tutti in gruppo per mister Rigoli che ritrova i suoi uomini chiave la cui assenza si è sentita, e non poco, contro la Casertana. Per la partita contro il Martina Franca, scontro salvezza decisivo prima di due appuntamenti di fuoco, entrambi in trasferta, contro Lecce e Foggia, il mister ritrova Zibert e Dyulgerov a centrocampo, Capuano e Muscat in difesa e il tridente delle meraviglie Di Grazia, Madonia, Di Piazza.
Se dal campo arrivano buone notizie quindi per l’Akragas, a tenere banco sono le vicende extracalcistiche: nei giorni scorsi infatti, un gruppo di tifosi si è radunato davanti lo stadio per avere buone nuove sull’impianto di illuminazione, il cui termine per la presentazione del progetto scade il 31 marzo. Il tema è decisivo per il futuro dell’Akragas, che solo per quest’anno ha potuto approfittare della deroga di un anno, ma il prossimo campionato potrebbe non giocarlo all’Esseneto se sullo stadio non splenderanno le nuove luci.
Nonostante le rassicurazioni dei dirigenti ai tifosi, quest’ultimi sono ancora preoccupati per una vicenda che terrà banco per i prossimi mesi. Adesso però c’è ancora da raggiungere la salvezza, che sarebbe stata raggiunta al netto delle penalizzazioni: per arrivare alla fatidica quota quaranta mancano appena sei partite. Dopo il Martina Franca, doppia trasferta contro le terribili pugliesi, Lecce e Foggia, poi il derby all’Esseneto contro il Messina già salvo e con poche speranze di arrivare ai playoff, poi la sfida esterna contro il Melfi e l’ultima in casa contro il Benevento capolista. Il calendario impervio degli agrigentini non ammette errori contro il Martina Franca, che permetterebbe di raggiungere quota 38 punti, in attesa dei ricorsi presentati per le due penalizzazioni.
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30 Marzo 2016, 18:09