30 Settembre 2014, 13:47
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PALERMO – “Rimango esterrefatto dall’ignobile attacco mediatico perpetrato alla mia persona da alcuni giorni e comunque sin dal dopo gara di Leonforte”. Con queste parole, riportate attraverso il sito ufficiale dell’Akragas, il tecnico biancazzurro Giancarlo Betta replica alla polemica scatenata in queste ore dopo la pubblicazione della notizia sul quotidiano La Sicilia che vorrebbe l’allenatore, originario di Siracusa, diviso fra un lavoro da pubblico dipendente nella sua città e proprio quello di tecnico ad Agrigento.
“Dopo il pari in campionato contro il Montalto – prosegue Betta – , su un social network, leggo valanghe di insulti grazie a giornalisti compiacenti e male informati che hanno diffuso notizie prive di fondamento e non verificate. Tutto è scaturito dalla pubblicazione di una valutazione a firma di Fabio Russello, pubblicata sul quotidiano La Sicilia. L’estensore ha dedotto che essendo io un pubblico dipendente a Siracusa svolgo la mia attività di tecnico come ‘un secondo lavoro’ lasciano intendere mie negligenze rispetto all’impegno preso con l’Akragas. Tale notizia è stata ripresa da altri e ha generato un errato convincimento tra gli sportivi biancoazzurri, molti dei quali mi dimostrano affetto e vicinanza”.
“Mi corre l’obbligo di precisare che il sottoscritto ha un rapporto part-time con l’Ente datore di lavoro. Sin dal mese di agosto, appena contattato dalla dirigenza dell’Akragas, ho prioritariamente fatto presente il mio status. Ciò nonostante ho avuto la più ampia fiducia da parte della società. Il giornalista Russello, che non ho il piacere di conoscere in quanto mai visto agli allenamenti né in sala stampa, scrive che io viaggio da Siracusa ad Agrigento e, pertanto, non ho il tempo per preparare le partite. Anche questo è falso. Lo informo che sono il primo ad arrivare al campo e l’ultimo ad andar via, che torno a Siracusa la domenica sera e ritorno ad Agrigento il martedi pomeriggio. Il mercoledi, giorno di doppia seduta resto ad Agrigento. Il giovedi dirigo il test match ed il venerdi e sabato sto con la squadra. Ricordo inoltre che il sottoscritto – conclude il tecnico – è allenatore professionista abilitato a Coverciano col massimo dei voti e che svolge attività ormai da diversi anni. Ovviamente questa mia legittima replica è rivolta a tutti i giornalisti che hanno ripreso e riportato le false informazioni circa il mio impegno professionale e auspico che trovi accoglimento con lo stesso risalto”.
Eppure su Betta sembrano aleggiare dubbi da parte della stessa società. Il presidente Silvio Alessi, ieri presente in conferenza stampa, non ha preso infatti appieno le difese del proprio tecnico e alla domanda, in merito ad un eventuale ritorno dell’ex Pino Rigoli, non ha chiuso per nulla la porta. Alle porte adesso c’è il derby di domenica prossima contro il Due Torri e la tifoseria, dopo il pari contro il Montalto, preme per una scossa a livello tecnico prima che l’obiettivo Lega Pro diventi sempre più un sogno e meno una realtà concreta.
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30 Settembre 2014, 13:47