Akragas, il ritorno di Rigoli: | “Questa squadra può salvarsi”

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20 Gennaio 2016, 14:13

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AGRIGENTO – Un nutrito gruppo di tifosi festanti accoglie con gli applausi il ritorno di Pino Rigoli all’Akragas dopo la conquista della Serie D. Giubbotto blu d’ordinanza e Pino Rigoli ritorna nel suo felice porto che non lo ha mai dimenticato: “Questa notte non ho dormito – esordisce l’allenatore che prende il posto di Legrottaglie – per me è sempre la stessa sensazione di emozione che ho provato quando sono venuto ad Agrigento da avversario. Qui ho vissuto delle emozioni forti”.

A presentare il nuovo-vecchio allenatore è il presidente Silvio Alessi, il quale precisa subito che la scelta è stata fatta all’unanimità da tutta la dirigenza: “Dovevamo fare dei cambiamenti – ha affermato Alessi – oggi voglio dare a Rigoli il benvenuto. Questa è una scelta che abbiamo fatto a prescindere delle richieste dei tifosi, che da sempre invocano a gran voce il suo nome. Se le nostre scelte coincidono con quelle dei tifosi è una cosa positiva. Abbiamo scelto Rigoli perché lui conosce l’ambiente, la piazza, le strutture e i tifosi agrigentini”.

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Cambiamenti arriveranno anche all’interno dello staff tecnico, con Rigoli che sarà coadiuvato dai suo collaboratori Russo e La Malfa, mentre un altro cambiamento si avrà nella casella del direttore sportivo, rimasta vuota dopo l’addio di Argurio ma facente capo nella realtà all’amministratore delegato Peppino Tirri. Sarà Totò Catania che occuperà adesso questa posizione, mentre Dario Scozzari, presente oggi alla conferenza stampa di presentazione, sarà il responsabile dell’area tecnica.

Prima dell’incontro della squadra e del primo allenamento di Rigoli, previsto per oggi allo stadio Esseneto, il mister rivela di aver parlato con Legrottaglie per delle informazioni di carattere tecnico: “Ho parlato con Legrottaglie prima di venire qui – dichiara Rigoli – dobbiamo sistemare degli equilibri partendo subito dalla gara contro Monopoli (sabato) questo è un girone molto equilibrato che spesso si decide nelle ultime partite. Il nostro obiettivo è la salvezza: questa squadra può dire la sua. E Madonia può essere un punto fermo”. Prima di salutare i tifosi all’uscita, il mister della promozione lancia un appello agli agrigentini sostenitori del Gigante: “Dobbiamo riempire l’Esseneto, questo stadio deve essere la forza di questa squadra”. Comincia il Rigoli bis.

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20 Gennaio 2016, 14:13

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