Akragas, l’inizio lascia ben sperare |Grinta e carattere per i biancazzurri

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08 Agosto 2016, 14:13

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AGRIGENTO – Un inizio incoraggiante. L’Akragas non sbaglia la prima gara della nuova stagione e con una formazione quasi del tutto nuova rispetto allo scorso anno batte un Siracusa formato da diversi ex: dal capitano Baiocco, all’idolo dei tifosi “Lillo” Dezai fino al portiere D’Alessandro e al difensore Dentice.

L’Akragas dimostra carattere e aggredisce immediatamente la squadra di Sottil, andando in gol dopo 8 minuti con Longo, che tutto solo insacca di testa su un cross di Carrotta, apparso in forma. A farsi valere in attacco è anche Gomez, dotato di un fisico possente, vince ogni contrasto, difendendo la palla e consentendo alla squadra di salire per il gioco offensivo che vuole Di Napoli. I biancazzurri, con le nuove maglie, sono ben messi anche in difesa e a centrocampo con Carrotta che lotta in mezzo al campo, spezzando il gioco degli avversari e di quel Baiocco, inventore di gioco per il Siracusa.

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La difesa alta dell’Akragas e la pressione degli uomini di Di Napoli, portano più volte in superiorità la squadra agrigentina in attacco, dove però non si concretizzano i tiri di Longo e Gomez. Al termine del primo tempo, arriva il raddoppio dell’Akragas, ancora con Longo (autore di un clamoroso errore pochi minuti prima) ben imbeccato da Scrugli, ritornato in forma dopo l’infortunio: Longo salta Dentice che scivola e con un gran tiro batte D’Alessandro che si fa passare il pallone tra le mani. Secondo tempo meno intenso del primo con l’Akragas che rischia pochissime volte, con il portiere Pane che si fa trovare preparato, respingendo le incursioni degli aretusei. Prima della fine della gara, i biancazzurri di casa trovano il tris con Zanini, appena entrato, che sfrutta ancora un contropiede per fulminare D’Alessandro e festeggiare.

Un’Akragas piena di grinta e carattere vince così la prima gara che ha ancora il sapore estivo, dimostrando già di aver compreso il gioco di Di Napoli, che ha anche trasmesso alla sua squadra anche grinta e motivazione. Grande la prova di Longo, ma nel complesso dell’intera squadra, fattasi trovare pronta per un impegno che non poteva essere sottovalutato. Alla fine della gara l’Akragas festeggia sotto la curva e con i duemila tifosi arrivati allo stadio.

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08 Agosto 2016, 14:13

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