11 Settembre 2016, 16:00
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AGRIGENTO – L’Akragas pareggia ancora in casa, dopo una partita condizionata dagli errori dei padroni di casa che, dopo essere andata due volte in vantaggio non riesce a portare a casa la prima vittoria di stagione. 2-2 il risultato finale con Marino protagonista nel bene e nel male. Di Napoli recupera in difesa Daniele Marino, capitano della squadra e perno del reparto arretrato dei biancazzurri.
Minuti iniziali di marca granata con la squadra calabrese più vivace e pericolosa con le ripartenze di Corallo e Oggiano. L’Akragas prende pian piano coraggio, provandoci dalla distanza con Salandria che non trova lo specchio della porta. A sbloccare il risultato è proprio il capitano Daniele Marino che approfitta di un cross perfetto di Longo su calcio d’angolo per staccare più alto di tutti e insaccare alle spalle di Sala. La Reggina accusa il colpo e subisce l’arrembaggio biancazzurro che però si perde negli ultimi 25 metri, non riuscendo a concretizzare le buone occasioni. Qualche errore di troppo in difesa costa però caro all’Akragas che alla seconda palla persa a causa di un passaggio sbagliato in orizzontale al limite dell’area: Marino perde la sfera e Pane, dopo una parata, atterra un attaccante reggino con l’arbitro che segna di conseguenza il dischetto. Coralli non sbaglia e spiazza Pane, colpendo alla destra dell’estremo difensore biancazzurro. L’Akragas non si demoralizza e reagisce immediatamente, trovando il gol ancora con Daniele Marino che sfrutta un velo di Cocuzza per un tiro dal limite che fa esultare i tifosi biancazzurri.
Il secondo tempo si apre subito con un episodio negativo per l’Akragas, ancora Daniele Marino protagonista: sul lancio del centrocampo reggino il difensore e Coralli rincorrono la palla, il capitano sembra prendere la palla prima dell’attaccante ospite ma secondo l’arbitro è fallo ed espulsione per il difensore biancazzurro che esce dal campo tra gli applausi dell’Esseneto per una decisione contestata dai giocatori di casa. Lello Di Napoli capisce la difficoltà e inserisce Salvemini e Riggio per Longo e per uno spento Cocuzza cercando di difendere il risultato con le unghie e con i denti. Il copione del secondo tempo è unico: Reggina che in modo confusionale tenta di trovare il pareggio e l’Akragas che si difende in ogni modo con tutta la squadra dietro la linea del centrocampo. La perseveranza degli ospiti porta al tanto agognato pareggio: i granata segnano con De Francesco che in mischia in area trova il varco vincente. L’Akragas, pur con l’uomo in meno cerca di ribaltare ancora una volta il risultato con Salandria nei 5 minuti di recupero. Gli ultimi sforzi dei biancazzurri, dopo un secondo tempo con l’uomo in meno, non portano il gol della vittoria, sfuggita alla fine dopo una partita giocata con tutta la grinta e la forza necessaria ma con errori grossolani che hanno condizionato la gara.
AKRAGAS – REGGINA 3-2 (16’ Marino; 35’ rig.Coralli, 42’ Marino; 86’ De Francesco)
Akragas: Pane, Scrugli, Zanini, Pezzella, Marino, Carillo, Carrotta, Salandria, Gomez (81’ Cochis), Longo (69’ Salvemini), Cocuzza (54’ Riggio). Panchina (Addario, Assisi, Sepe, Coppola, Leveque, Greco, Garcia, Incardona, Russo)
Reggina: Sala, Gianola, De Francesco, Coralli, Oggiano, Botta, Kosnic, Porcino, Cane (71’ Maesano) Bangu (45’ Knudsen), Possenti (78’ Tommasone) (Licastro, De Bode, Carpentieri, Tripicchio, Lo, Cucinotti, Romanò, Baccilleri, Mazzone).
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11 Settembre 2016, 16:00