22 Maggio 2016, 14:30
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AGRIGENTO – Né Pisa né Benevento o Lecce, l’impresa straordinaria della LegaPro è di un allenatore arrivato quando già il campionato aveva oltrepassato il girone di boa, inserendosi in corazzate che già avevano fatto sfracelli di avversarie. Nella sua compostezza che lo contraddistingue è arrivato però Pino Rigoli, sostituendo un Legrottaglie che aveva fatto male, malissimo con l’Akragas. “L’impresa eccezionale è essere normale” cantava Lucio Dalla, e lui, senza la ribalta scenica che porta un tecnico del palmares di Legrottaglie, in silenzio ha preso per mano l’Akragas, portandola a battere avversari quotati, conquistando una salvezza a dir poco miracolosa. A lui, per questi motivi, andrà il premio come “Miglior tecnico della LegaPro 2015/2016”.
A deciderlo è la giuria dell’Italian Sport Awards: un premio nato per premiare gli sportivi italiani che si sono contraddistinti durante l’anno nelle rispettive categorie sportive nazionali di appartenenza, attraverso le preferenze di una Giuria Popolare e di una Giuria Tecnica composta da Direttori, Vice Direttori, Capo Redattori, Vice Capo Redattori dei mass-media sportivi nazionali, Pino Martedì 24 maggio l’allenatore messinese, che aveva dedicato a suo padre questo grande riconoscimento, ritirerà il premio in occasione degli “Italian Sport Awards – La Notte dei Campioni dello Sport Italiano – Gran Galà dello Sport Italiano 2016” che si terrà al teatro comunale di Fiuggi alle ore 20.00.
Intanto tutti i tifosi sperano di poter godere dell’allenatore accolto tra le lacrime al suo arrivo, anche per il prossimo anno, sicuri che, con lui fin dall’inizio del campionato l’Akragas potrà dire la propria anche il prossimo anno. Di questo però si parlerà dopo, adesso per l’allenatore che nel suo “normale” ha fatto grandiose, è il momento dei riconoscimenti.
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22 Maggio 2016, 14:30