Akragas, Rigoli rimanda il futuro: | “Aspetterò il club e poi deciderò”

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04 Maggio 2016, 19:21

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AGRIGENTO – A salvezza acquisita il volto di Pino Rigoli è rilassato, così come lo era stato nei momenti più duri di questo campionato quando ha preso in mano una squadra sull’orlo del baratro. “Abbiamo deciso di dare qualche giorno in più alla squadra per rigenerare la mente – commenta il giocatore – in questi giorni io però ho lavoratore con i miei collaboratori, facendo delle verifiche su quello che abbiamo fatto nelle partite precedenti. Domenica ci sarà una gara importante contro il Benevento e noi scendiamo in campo sempre per vincere. Voglio comunque congratularmi con loro per la vittoria del campionato”.

Il tecnico non vuole però parlare di futuro prima dell’ultima gara e declina ogni domanda sulla nuova stagione: “Non faccio io il mercato, ancora non è tempo di parlare di calciomercato, la società deve chiudere questa annata – risponde a chi chiede della squadra del futuro – per quello che mi riguarda aspetterò la società e poi deciderò cosa fare”. Mister Rigoli ritorna sulla partita pareggiata contro il Melfi che è valsa la salvezza: “Ritengo che sia giusto che nessuno si regali nulla, altrimenti non c’è gusto. Mi auguro sia sempre così. Il Melfi ha giocato la partita della vita, voglio fare i complimenti a loro e al Messina”.

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Rigoli passa ai ringraziamenti per quanto fatto: “Abbiamo messo obiettivi a breve termine, a lungo termine e le priorità – spiega l’allenatore dell’Akragas – i ragazzi mi hanno ascoltato subito come se avessero un’empatia con me. Per questo motivo voglio ringraziarli. Tutti i componenti hanno contribuito a questo obiettivo. Tutti hanno fatto sacrifici dal magazziniere al presidente, passando per l’equipe sanitaria e i medici. Voglio ringraziare il professore Russo e il mio assitente Milazzo analista delle partite, il grande Ciccio Nobile e poi Dario scozzari e Totò Catania. Naturalmente è doveroso ringraziare il presidente e tutta la società. Non ultimo voglio ringraziare Nicola Legrottaglie per avermi lasciato un gruppo con grande disponibilità, spero che venga ad assistere all’ultima partita contro il Benevento”. Il tecnico, fresco vincitore del premio come miglior allenatore di Lega Pro della stagione, vuole fare una dedica speciale: “Voglio condividere questo premio con i miei giocatori e con la società. Voglio dedicarlo a mio padre che mi ha lasciato dei sani valori, alla mia famiglia e alla mia compagna”.

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04 Maggio 2016, 19:21

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