20 Gennaio 2017, 13:54
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AGRIGENTO – L’Akragas torna a far parlare il campo, dopo settimane tormentate che hanno tenuto, e continuano a tenere con il fiato sospeso i tifosi del Gigante. Ad attenderli, sabato pomeriggio, c’è la Reggina, squadra diretta avversaria dell’Akragas nella sfida salvezza. Le voci di mercato e quelle legate alla crisi societaria non distraggono i giocatori biancazzurri: “Sono partite fondamentali – spiega Gigi Carillo in sala stampa – noi andiamo a Reggio Calabria con la testa a posto, non devono coinvolgerci altri problemi esterni al campo. Siamo concentrati”.
Anche Matteo Zanini è determinato per fare un’ottima gara e riportare il buonumore prima della giornata di lunedì, quando verrà fatta chiarezza sul futuro societario: “Queste partite si preparano da sole, noi non ci facciamo distrarre, il nostro lavoro è giocare”. L’esterno, uno dei migliori del campionato, non si fa distrarre neanche dalle voci di mercato: “Ricevo al giorno venti chiamate di tantissime squadre che offrono cifre diverse – dice Zanini – ma io sono un lavoratore di questa azienda, l’Akragas, e finché non sarà la società a mandarmi via io rimarrò legato a questa maglia, a lavorare per questa maglia”. Parole d’amore per l’Akragas per uno dei giocatori più ambiti dalle squadre di LegaPro e anche delle serie superiori. Dall’altro Carillo, dopo l’addio di Marino, si sente investito ancora di più della responsabilità di guidare la difesa: “Marino ci mancherà, comunque ci ha lasciato tanti insegnamenti e il gruppo non ne ha risentito nonostante lui sia stato un leader”.
Zanini non si è fermato dopo le feste e vuole ripartire da dove aveva finito prima della vacanze: “Siamo stati con le famiglie ma ci mancava sempre il campo e il pallone giocato. Finite le feste abbiamo ricominciato a lavorare come sempre”. Al Granillo non sarà una partita difficile: “Mi aspetto una partita in cui loro partono forte – spiega Zanini – ma se noi siamo bravi ad illudere il loro pressing possiamo fare male. Dobbiamo cercare di sfruttare i loro punti deboli eoro sono bravi in attacco con Coralli ma hanno diversi problemi in difesa per riuscire a fare male”.
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20 Gennaio 2017, 13:54