Akragas, scatta il rush finale | La salvezza passa dalla Puglia

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04 Aprile 2016, 17:17

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AGRIGENTO – L’Akragas si prepara al momento di più ardua difficoltà da quando è sulla panchina Pino Rigoli. In terra pugliese infatti passa la salvezza degli agrigentini che affronteranno in trasferta nelle prossime due giornate Lecce e Foggia, entrambe in lotta per un posto ai playoff ed entrambe determinate a fare il salto di categoria, obiettivo per il quale sono state costruite: “Sono piazze importanti – spiega il tecnico Pino Rigoli alla ripresa degli allenamenti – noi andiamo là per fare la nostra partita e per portare a casa qualche punto, affrontando con umiltà una grande squadra come il Lecce”.

L’Akragas dopo il Pareggio contro il Martina Franca che porta i biancazzurri a 36 punti, vuole essere più forte delle penalizzazioni che hanno rovinato quanto di buono fatto in campo. Per Pino Rigoli il campionato di Lega Pro è molto difficile ma vuole comunque portare a casa punti contro le prime della classe: “Vogliamo giocarcela in entrambi i campi, sappiamo che il Lecce è stato costruito per fare il salto di categoria ma noi daremo il massimo”. Il mister biancazzurro fa un primo resoconto di quanto fatto sin qui (7 vittorie in undici partite) elogiando i suoi uomini: “Sono contento di essere ritornato qui, vuol dire che ho fatto qualcosa di buono per essere stato richiamato. Ho trovato un gruppo di grandi uomini, una squadra che mi fa stare sereno, sono onorato di guidare questo gruppo di grande valore”.

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A cinque partite dalla fine Pino Rigoli vuole camminare step by step: “Per noi è importante pensare adesso al Lecce, quando finirà questa gara penseremo al Foggia. La salvezza è vicina, anzi noi avevamo già raggiunto questo obbiettivo. Nel girone di ritorno siamo a ridosso delle grandi e non è facile”. Il discorso vira anche su quei pochi tifosi che sabato hanno fischiato qualche giocatore durante la gara pareggiata contro il Martina Franca: “La squadra deve essere sostenuta sino all’ultimo minuto, poi i tifosi possono fischiare la squadra ma non durante la partita. Comunque una squadra che ha fatto venticinque punti in undici partite non può essere fischiata, ho preso la squadra che era in zona playout. Noi abbiamo fatto qualcosa di importante poi ognuno è libero di fare quello che vuole anche se non lo condivido”. La settimana è importante anche dal punto di vista societario con le vicende riguardanti l’illuminazione e il futuro dei soci. La squadra partirà giovedì mattina.

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04 Aprile 2016, 17:17

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