Akragas, Tirri alza la voce: | “La situazione è disastrosa”

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27 Maggio 2016, 19:27

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AGRIGENTO – Si decide in questi giorni il futuro dell’Akragas, un futuro che sembra però ancora poco chiaro stando a quanto dichiarato dall’amministratore delegato Peppino Tirri, il quale ha convocato una conferenza stampa allo stadio “Esseneto” per fare il punto della situazione attuale della società calcistica agrigentina. “Sono qui per fare chiarezza – esordisce Tirri – per amore della verità. Il socio di maggioranza Marcello Giavarini troverà una situazione disastrosa e dovrà decidere se rimanere o meno. La situazione è già complicata da dicembre, cosa che ha costretto Giavarini a fare un passo indietro ma a non far mancare mai i soldi. Anche Alessi ha fatto il salti mortali per mettere tutto a posto, triplicando il suo impegno economico. Adesso i soci si riuniranno ma la situazione è complicata”.

L’amministratore trova l’occasione per rimandare al mittente tutte le critiche a lui e al socio di maggioranza Giavarini, subite durante il momento più difficile della stagione, quando Legrottaglie non riusciva più a vincere e il clima con i tifosi era diventato infuocato: “Al momento di criticare tutti erano bravi, poi abbiamo fatto 45 punti, arrivando ad un risultato spettacolare e sembra che non sia successo nulla. Anzi i tifosi allo stadio cantavano cori contro Giavarini e Tirri e inneggiavano cori contro i licatesi (sia che Giavarini e Tirri sono di Licata ndr) queste stronzate durante la stagione ci sono costate tanto. Adesso Giavarini deve pensare cosa fare, è naturale che un proprietario faccia delle riflessioni quando non si sente ben voluto dai soci”.

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La situazione economica però adesso non sembra rosea: “Dopo la riunione vedrò se rimanere o meno – spiega l’ex agente di Eto’o – io sono stimato in tutto il mondo. Sono venuto qui perché volevo portare qualcosa alla mia provincia ma adesso voglio vederci chiaro. Perché devo restare?”. Peppino Tirri smentisce l’ingresso di soci svizzeri all’interno della società, ma all’interno dell’Akragas sembra giocarsi una partita a poker dove nessuno mostra le vere intenzioni e qualcuno prepara il grande bluff.

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27 Maggio 2016, 19:27

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