21 Gennaio 2016, 14:47
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CATANIA – Necessario ricominciare. Magari, chissà, da Cosenza. Il cammino recente dei rossoazzurri non è stato certo di quelli da incorniciare. Appena due vittorie nelle ultime dieci partite rappresentano un bottino piuttosto magro se ti chiami Catania. Tuttavia, non sarà mai il blasone a fare la differenza, certo: ma la questione che resta aperta è quella se il Catania, questo Catania, sarà in grado di svoltare. Siamo nella seconda parte della stagione e, con l’obiettivo che resta il raggiungimento della salvezza, non si può fare a meno di notare che dopo l’avvio fulmineo in campionato, qualcosa pare essersi annebbiato.
Lo dicono i numeri (sei punti racimolati nelle ultime cinque partite) ed anche qualche ingranaggio che pare essersi inceppato in mezzo al campo. C’è, però, un dato positivo: la difesa è blindata e da tre match non subisce reti. Mister Pancaro prosegue nel suo lavoro: il tecnico etneo è allenatore ma anche “psicologo”. Tocca a lui lavorare nella testa dei suoi giocatori per far sì che ci si sblocchi: che si ritrovi quello smalto iniziale che aveva cancellato in un sol colpo i pesantissimo handicap della penalizzazione. Tante difficoltà, ma una determinazione che non viene meno. Provando a non lasciare nulla di intentato.
E, allora, Cosenza. Ieri, le parole di Carlo Pelagatti a Torre del Grifo sono state di quelle che richiamano alla concretezza ed al lavoro: “La prossima sarà una partita difficile: il Cosenza si difende bene e riparte velocemente, hanno la miglior difesa e dovremo avere tanta pazienza. Sono fiducioso perché stiamo tornando ai livelli dell’inizio di stagione ed abbiamo fatto prestazioni importanti, stiamo crescendo e siamo sulla strada giusta”. Capitolo mercato. Dopo l’arrivo in prestito del centrocampista scuola Milan classe ’97, Matteo Pessina, si resta attenti ad altre opzioni. Le opportunità che il mercato offre non sono molteplici. Tuttavia, Pitino ed il suo staff sono lì: attenti a sfruttare qualsiasi opzione che questo mese di gennaio metterà sul piatto. Forse, anzi certamente, nulla di clamoroso ma i rossoazzurri non vogliono marcare visita.
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21 Gennaio 2016, 14:47