Al Goethe-Institut| la rassegna di film “Coppie”

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10 Gennaio 2014, 20:05

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Dopo la rassegna “Ich liebe dich, moi non plus. La coppia franco- tedesca”, realizzata assieme all’Institut français in occasione del 50° anniversario del Trattato Eliseo sull’amicizia franco-tedesca, è ancora la coppia al centro della nuova rassegna del Goethe-Institut dal titolo “Coppie. L’amore, soprattutto”. In una selezione di 11 film, in lingua originale con sottotitoli in italiano, costituita prevalentemente da produzioni recenti, sarà l’amore in tutte le sue declinazioni il filo conduttore attorno al quale ruoteranno coppie famose, improbabili, fedeli, adultere, contrastate e appassionate.

A scandire l’inizio di ogni mese, da gennaio a marzo, tre coppie celebri. La prima ad aprire la rassegna è quella formata da Johann Wolfgang von Goethe e Lotte Buff. Dimenticate però l’austero letterato celebre in tutto il mondo, perché “Goethe!” di Philipp Stölzl racconta di un Goethe imberbe e ancora sconosciuto, ribelle, sfrontato e pronto a tutto per amore di Lotte, che lo ispirerà nel capolavoro “I dolori del giovane Werther”.

Altra coppia simbolo del romanticismo, Robert Schumann e la pianista Clara Wieck, accesi da ardente passione, devono fare, in “Frühlingssinfonie”, i conti con un padre despota che contrasta la loro unione. Una coppia più moderna e più tormentata è quella formata da Bernward Vesper e Gudrun Ensslin nell’affresco storico “Wer wenn nicht wir” di Andres Veiel. Due destini uniti da un impegno politico sempre più drammatico e radicale che sfocerà nel terrorismo tedesco e nella famigerata Banda Baader-Meinhof.

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In occasione della Giornata della Memoria, sarà proposto “Rosenstrasse” di Margarethe von Trotta, basato su un fatto storico. Qui l’amore è quello che sfida il regime nazista, quello di molte donne coraggiose che nel 1943 si batterono per la liberazione dei propri mariti e congiunti. Le coppie in amore sono le protagoniste degli altri film in programma: tra spaccati di vita inquieta in età adolescenziale (Fickende Fische), coppie divise tra Est e Ovest ai tempi del Muro (Westwind), un suggestivo roadmovie tutto al femminile (Vivere), pericolosi triangoli (Jerichow), drammi corali (Winterschläfer), storie di single impenitenti destinati a capitolare (Mann tut was Mann kann), per concludere con una parabola poetica ed esemplare sull’amore al di là della morte (Kirschblüten – Hanami). Perché l’amore, si sa, vince su tutto.

La rassegna viene proposta dal 14 gennaio al 25 marzo.

IL PROGRAMMA COMPLETO

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10 Gennaio 2014, 20:05

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