18 Novembre 2012, 14:48
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CATANIA – La partita più difficile. E, del resto, Maran aveva avvertito tutti. Ma alla fine i rossoazzurri sono riusciti a portare a casa la pagnotta. Tre punti pesantissimi come un macigno che, in attesa della Roma che gioca nella serata di lunedì, consentono al Catania di posizionarsi al sesto posto in classifica. Una goduria per il pubblico etneo che, a dire la verità, non era proprio presentissimo tra gli spalti. Sabato prossimo, intanto, sarà la serata del derby: quello contro un Palermo col dente avvelenato dopo la debacle di Bologna.
La cronaca.
Primo tempo. Prima frazione di gara disgraziata per i rossoazzurri. Bergessio si fa male quasi subito per via di una brutta ricaduta al polpaccio infortunato e che adesso fa seriamente temere in vista del derby di sabato sera. Immediatamente dopo tocca a Biagianti uscire addirittura in barella per via di un dolorosissimo pestone al piede. La gara è, invece, rognosa: i padroni di casa provano a scardinare la retroguardia gialloblu ma la formazione allenata da mister Corini riesce a contenere le avanzate di Gomez e compagni e poi ripartire. E’ un primo tempo decisamente non bello perdipiù falcidiato da due infortuni pesantissimi per il Catania.
Secondo tempo. Nella ripresa la musica cambia. Il Catania entra in campo decisamente più spietato. Dopo nemmeno sei minuti Almiron incorna da corner battuto dal “solito” Gomez. Uno a zero ed al Massimino l’alone di tensione legata ad un risultato che non voleva sbloccarsi, svanisce in un sol colpo. Almiron sfiora il raddoppio con un violento destro dai venticinque metri prima di mettere il suggello al risultato con un’azione personale che lo vede scagliare un tiro a giro imparabile per Sorrentino. Il gol di Andreolli in pieno recupero diventa assolutamente ininfluente.
Il Catania in casa tiene il passo della Juventus. E sabato sera c’è il derby a Palermo: con l’augurio che si possa assistere prima di tutto a novanta minuti di festa.
CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Biagianti (pt 29′ Izco), Lodi, Almiron; Gomez (st 31′ Barrientos), Bergessio (pt 25′ Doukara), Castro. A disp.: Frison, Terracciano, Bellusci, Potenza, Rolin, Capuano, Salifu, Ricchiuti,Morimoto. All. Maran.
CHIEVO VERONA (4-3-3): Sorrentino; Sardo, Andreolli, Dainelli, Jokic; Guana, Vacek (st 33′ Paloschi), Hetemaj (st 19′ Di Michele); Luciano (st 31′ Cofie), Thereau, Pellissier. A disp.: Puggioni, Viotti, Farkas, Dramè, Coulibaly, Dettori, Stoian, Samassa. All. Corini.
ARBITRO: Peruzzo di Schio.
MARCATORI: st 6′ e 40′ Almiron, 47′ Andreolli.
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18 Novembre 2012, 14:48