28 Febbraio 2016, 20:27
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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Scusate, che cosa ha nelle vene Ryan Boatright? È la domanda che al PalaFantozzi, una volta presa coscienza di quanto accaduto, si saranno fatti un po’ tutti. Perché se da un lato è vero che la rinascita dell’Orlandina è arrivata con l’acquisto della guardia ex U-Conn, dall’altro c’è da chiedersi cosa ci faccia un giocatore di questo calibro “confinato” nel campionato italiano. Ventotto punti con percentuali non certo straordinarie, ma anche una capacità innata di mettere punti pesanti nei momenti cruciali. Chiedere per informazioni ai malcapitati Siva e Downs, quest’ultimo impotente nei secondi conclusivi. Una tripla che poteva tranquillamente valere un gioco da quattro punti e una schiacciata in contropiede a sigillare il 65-59 finale, una firma indelebile su una vittoria che può essere decisiva per la salvezza. Perché in contemporanea, giusto per avere altre buone notizie, Torino è crollata sul parquet casalingo contro Varese. L’ultimo posto adesso dista quattro lunghezze e fra due turni c’è lo scontro diretto in casa. Un match ball da non fallire, ma con un Boatright così c’è poco da temere.
L’Orlandina non sfrutta appieno una partenza incoraggiante, affondando solo con Stojanovic e Bowers per il momentaneo 4-0. La riposta casertana è immediata e si concretizza in un parziale 7-0. Jasaitis in equilibrio precario interrompe il digiuno casalingo, ma Downs trova la seconda tripla della serata per il +4. Nell’azione successiva, Jones fugge in contropiede per il 6-12 e Di Carlo chiama timeout. Scelta saggia, che rivitalizza i biancazzurri: cinque punti di Bowers, una tripla di Jasaitis e l’Orlandina è di nuovo avanti. Boatright allunga il parziale sul 10-0, ma a Caserta bastano due folate di Jones (con libero supplementare) e Siva per ribaltare il risultato, che tocca il +8 per gli ospiti. Nicevic dalla lunetta chiude il conto del primo quarto sul 18-24, poi in avvio di seconda frazione costringe Ingrosso al secondo fallo, esattamente come l’altro lungo casertano, Hunt. Dell’Agnello opta per Jones da pivot e le distanze restano pressoché invariate, per poi reinserire Hunt e avere un po’ di peso sotto le plance. Boatright, intanto, si sblocca dall’arco: una tripla fondamentale, perché ne seguiranno altre due e un fallo di Siva sempre su un tentativo dalla distanza. Quanto basta per andare all’intervallo sul -2.
Sempre Boatright, stavolta dalla lunetta, pareggia i conti in avvio di ripresa. Stavolta la partita sembra aver preso un’altra piega, tant’è che l’Orlandina arriva sul +4 con i canestri di Jasaitis e Oriakhi, oltre all’1/2 ai liberi di Boatright. Siva e Cinciarini guidano la riscossa degli ospiti, che rimontano fino al -1 e trovano il sorpasso con Ghiacci in contropiede. Il controsorpasso lo firma Bowers, prima con l’1/2 in lunetta, poi realizzando da sotto per il 50-48 di fine terzo quarto. Per rivedere un canestro dell’Orlandina bisogna attendere quasi tre minuti, ma Caserta non ne approfitta. Hunt pareggia in tap-in sul 50-50, prima che Nicevic sblocchi il risultato nell’ultima frazione per i biancazzurri. Boatright intanto arriva a quota venti punti per il 54-50, mentre dall’altro lato Downs e Jones ribaltano tutto. Sotto di uno, l’Orlandina trova ancora una bomba di Boatright, decisiva per tornare avanti. Il finale è di fuoco: Cinciarini pareggia, Nicevic va in lunetta e fa 1/2, poi una gran giocata difensiva di Basile regala ai paladini il possesso trasformato da Boatright nella tripla del 63-59. Partita finita? Non per il fenomeno americano dell’Orlandina che decide di chiudere schiacciando in contropiede su Downs. La sirena sancisce il 65-59, l’Orlandina vola verso la salvezza.
BETALAND CAPO D’ORLANDO-PASTA REGGIA CASERTA 65-59 (18-24, 37-39, 50-48)
ORLANDINA – Stojanovic 2, Ilievski, Jasaitis 7, Bowers 16, Oriakhi 5, Galipò ne, Basile, Laquintana, Nicevic 5, Boatright 28, Munastra ne, Nankivil 2. Allenatore: Di Carlo.
CASERTA – Downs 12, Siva 9, Hunt 8, Cinciarini 12, Jones 14, Gennarelli ne, Ventrone ne, Ghiacci 4, Giuri, Ingrosso. Allenatore: Dell’Agnello.
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28 Febbraio 2016, 20:27