“Al vertice della rete dei pusher”| Beni sequestrati a Bagnasco

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23 Febbraio 2017, 14:27

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PALERMO – E’ ritenuto uno dei vertici della maxi rete di spaccio sgominata con l’operazione “Horus” che nel 2014 portò a ventinove arresti nella zona della Zisa. Per Vincenzo Bagnasco, 34 anni, oggi scatta il sequestro di quattro abitazioni, un magazzino, un terreno a Carini e conti correnti, per un valore di circa 205 mila euro.

Le indagini che portarono alle manette per la vasta organizzazione accertarono centinaia di cessioni di droga in via Cipressi, che si era confermato il regno dello spaccio. A coordinare e finanziare la rete sarebbe stato proprio Bagnasco.

Gli investigatori accertarono introiti giornalieri di circa duemila euro, che avevano portato, in soli settantacinque giorni di attività, a segnalare 29 persone alla Prefettura per uso personale, all’arresto di 13 persone e a tre denunce, oltre al sequestro di quasi due chili di hashish, marijuana ed eroina. 

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23 Febbraio 2017, 14:27

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