Al via il bando per dimore storiche | La Regione finanzia il restauro - Live Sicilia

Al via il bando per dimore storiche | La Regione finanzia il restauro

Palazzo Conte Federico

Pubblicato il bando per richiedere un contributo. Ecco come fare.

BENI CULTURALI
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PALERMO – Pubblicato il bando per finanziare il restauro delle dimore storiche. Tra le spese finanziabili anche la messa in sicurezza degli immobili, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la realizzazione di impianti di valorizzazione e l’efficientamento energetico. Il decreto, firmato dagli assessori regionali ai Beni Culturali Sebastiano Tusa e all’Economia Gaetano Armao attua delle disposizioni approvate in finanziaria. In bilancio, infatti, agli interventi negli edifici di interesse culturale destinati ad uso abitativo sono stati destinati 850mila euro nel 2018 e 740 mila euro circa nel 2019 e nel 2020.

I contributi saranno erogati massimo al 50% delle spese computate e saranno modulati a seconda del ricorso ad altre forme di finanziamento. Nella redazione della graduatoria dei progetti finanziati sarà data priorità agli interventi urgenti a causa della pericolosità per l’incolumità delle persone. Poi si guarderà alla rilevanza del bene sotto il profilo storico artistico e architettonico e alla necessità di continuare o completare lavori di restauro incompleti. Nei prossimi anni si considererà pure se gli interventi non hanno avuto copertura finanziaria nell’anno precedente.

Infine, ultimo aspetto di priorità sarà la rilevanza del programma di fruizione pubblica. Il decreto prevede, infatti, che i privati che vogliano godere della compartecipazione regionale negli interventi ai propri edifici devono firmare una convenzione nella quale si impegnano a rendere visitabile la propria dimora, almeno una volta al mese. La convenzione, inoltre, dovrà avere una durata almeno decennale.

“Abbiamo un patrimonio culturale comune di enorme valore e significato. Queste misure ci permettono di indirizzare risorse rilevanti al recupero dello stesso”, – dichiara il vicepresidente della Regione Siciliana Gaetano Armao – “Questo è un nuovo passo nel percorso che abbiamo condiviso, con l’obiettivo di rendere questi luoghi di nuovo vivi, restituendo alle comunità un patrimonio storico nell’interesse di quanti vogliano investire su edifici di interesse culturale”. “Queste norme – aggiunge l’assessore Tusa – concorrono a rendere le nostre città e la Sicilia più belle nella misura in cui si darà un decoro adeguato ai percorsi urbani”.


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