21 Settembre 2009, 11:02
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La granella della pace quest’anno a San Vito Lo Capo abbraccerà le differenze tra popoli e culture testimoniando, ancora una volta, il suo messaggio di pace. Il cous cous, piatto ricco di storia ed elemento di sintesi tra culture, simbolo di apertura, meticciato e contaminazione, sarà celebrato ancora una volta a San Vito Lo Capo in occasione della 12sima edizione del Cous Cous Fest, da quest’anno festival internazionale di integrazione culturale che si svolgerà da domani a domenica, 27 settembre, nella cittadina del Trapanese dallo scenario di forti suggestioni, incastonato tra due riserve naturali, quella dello Zingaro e di Monte Cofano.
Il messaggio pacifista si insinua già nello slogan 2009 della rassegna, “Make cous cous, not war”, (Fai il cous cous, non la guerra), che sottolinea l’appello che, ancora una volta da San Vito Lo Capo, parte da delegati e ambasciatori di otto paesi dell’area euro-mediterranea che si confrontano amichevolmente intorno ad una tavola.
Domani il taglio del nastro della rassegna, organizzata dal Comune di San Vito Lo Capo in collaborazione, da oltre dieci anni con l’agenzia Feedback che, fino a domenica 27 settembre, trasformerà la cittadina in un palcoscenico a cielo aperto per musica, spettacoli, incontri culturali e degustazioni dove protagonista sarà il cous cous che si potrà degustare in tutte le varianti: dalle più tradizionali versioni con verdure, carne e pesce, fino alle più originali, preparate con la manna della riserva dello Zingaro, il salmone dell’Alaska, il gambero rosso di Mazara del Vallo o secondo le ricette dei paesi del Mare Nostrum disponibili nel nuovo punto di degustazione “Casa del cous cous del Mediterraneo”.
Quest’anno saranno otto i paesi partecipanti alla competizione internazionale di cous cous: Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Tunisia e Costa d’Avorio che difenderà il titolo conquistato lo scorso anno con il piatto preparato da Mama Africa, la chef ivoriana che torna anche quest’anno tra i fornelli della rassegna con una ricetta nel segno della tradizione. Edoardo Raspelli, conduttore dei Melaverde, guiderà il giudizio della giuria tecnica che si affiancherà ad una popolare che attribuirà il premio del pubblico. A condurre la gara gastronomica e i talk show serali ci sarà Donatella Bianchi, di Linea Blu, affiancata dalla bellezza della show girl Vanessa Galipoli.
“La rassegna – ha spiegato Matteo Rizzo, sindaco di San Vito Lo Capo – da quest’anno diventa festival dell’integrazione culturale per confermare l’anima della rassegna, da sempre impegnata in un confronto tra popoli e culture che passa attraverso il cibo, il cous cous, piatto trasversale e globetrotter. Durante la settimana del festival a San Vito Lo Capo si respira un’atmosfera particolare: ospiti provenienti da tutto il mondo, musica, spettacoli e degustazioni danno vita ad una festa gioiosa e multiculturale.”
Dalle 12 alle 24 nei punti di degustazione del villaggio gastronomico, allestito nelle vie Regina Margherita, Flores, Venza e Abruzzi, saranno servite tutte le varianti di cous cous: da quella locale, a base di pesce, disponibile alla “Casa del cous cous sanvitese” a quella preparata secondo le antiche ricette del territorio alla “Casa del cous cous trapanese e del Maghreb” fino alle varianti più “esotiche” dei paesi esteri partecipanti alla manifestazione che si possono assaggiare alla “Casa del cous cous dal mondo” fino alle ricette dei paesi rivieraschi alla “Casa del cous cous del Mediterraneo”. Il ticket per la degustazione costa 10 euro e dà diritto, oltre ad una porzione di cous cous a scelta tra quelle disponibili, anche ad un dolce, servito nell’area Dolcemente Sicilia, e ad un bicchiere di vino.
Tra gli ospiti speciali della rassegna ci sarà Moni Ovadia, attore, cantante, uomo di cultura e di pace fra i più profondi del nostro presente che proporrà, mercoledì sera, nel segno del dialogo tra le culture, alcuni brani dei suoi spettacoli.
A San Vito Lo Capo quest’anno sbarcheranno anche chef stellati siciliani che si esibiranno nell’ambito delle Electrolux Experience, laboratori del gusto a numero chiuso nell’ambito dei quali esprimeranno il loro estro d’autore. Ci saranno Carmelo Chiaramonte, il “cuciniere errante”, Ciccio Sultano, chef e patron del Duomo di Ragusa Ibla – tre forchette del Gambero Rosso e due stelle Michelin – e Pino Cuttaia, chef e patron de La Madia di Licata (Ag) – “poeta” della cucina siciliana con una stella Michelin al petto.
Ogni giorno, dalle 17 alle 24, il meglio della cultura e delle tradizioni dei paesi partecipanti sarà esposto all’Expo Village, in via Savoia, che mette in mostra prodotti e manufatti dei paesi partecipanti alla rassegna.
Tra i Cous Cous Lab, i momenti di approfondimento della rassegna, un wine tasting dedicato ai vini aromatici bianchi siciliani, a cura di cronachedigusto.it, e quelli dedicati a Sicilia the Excelland, le eccellenze agroalimentari siciliane: in programma il Moscato di Siracusa con le mandorle di Avola e i sapori dell’Alcamo Doc. Oltre agli appuntamenti alla scoperta delle ricette tradizionali e locali del piatto della pace, quest’anno la rassegna ospiterà un focus sul cous cous dell’Alaska, al salmone, portato nelle fredde terre del Nord America da pescatori di Marettimo che, agli inizi del novecento, hanno cercato fortuna nel nuovo mondo costituendo una comunità in California a Monterey e a San Francisco da dove si sono spinti fino alle gelide acque dell’Alaska per la pesca dei salmoni.
Spazio anche ad un momento culturale: si chiama “Mangiarsi le parole” l’originale incontro ideato e condotto da Gianfranco Marrone, docente di semiotica all’Università di Palermo (mercoledì 23 alle 18.30) che vedrà l’attore teatrale Umberto Cantone “recitare” ricette da tutto il mondo.
Al tramonto del sole, i piccoli e bianchi vicoli di San Vito lo Capo saranno il palcoscenico di artisti di strada, mangiafuoco, giocolieri e saltimbanco che animeranno il cuore della cittadina con musica ed esibizioni. A partire dalle 22.30 un programma musicale completamente gratuito che vedrà domani sera esibirsi i Negrita, che faranno ballare tutta la piazza di San Vito Lo Capo al ritmo degli ultimi successi, Radio Conga e Che rumore fa la felicità, e delle intramontabili hits come Mama Maè e Rotolando verso Sud, venerdì sera Giuliano Palma e i Bluebeaters, che proporranno i ritmi travolgenti delle cover in stile ska/rocksteady e, sabato, Bandabardò, una delle live band più vitali in Italia.
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21 Settembre 2009, 11:02