Al via la rassegna |”La Scuola va a Teatro”

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05 Marzo 2014, 16:10

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Nell’ambito del protocollo d’intesa siglato dal Teatro Biondo Stabile di Palermo e dall’Area Scuola del Comune di Palermo, prenderà il via giovedì 6 marzo la rassegna “La Scuola va a Teatro”.

Al fine di promuovere il teatro tra i giovani e nel mondo della scuola, saranno proposti, nella Sala Grande e nella Sala Strehler del Biondo, cinque spettacoli con caratteristiche diverse ma tutti rivolti a un pubblico di ragazzi.

Si comincia il 6 marzo alle 10.00, in Sala Grande, con “Anastasia, Genoveffa e Cenerentola” di Emma Dante, con Italia Carroccio, Davide Celona, Valentina Chiribella, Gisella Vitrano. Una favola per adulti e bambini per mezzo della quale Emma Dante, stimolando l’immaginario infantile, afferma i valori della sincerità, delle lealtà e dell’amor proprio, smascherando l’ipocrisia e l’affettazione delle sorellastre di Cenerentola.

La rassegna proseguirà dal 25 al 29 marzo alle 11.30 in Sala Strehler con “Si cunta e si raccunta… Giufà!” di Ludovico Caldarera, tratto dal repertorio orale sulla figura del babbeo che dispensa saggezza, cui farà seguito, il 16 aprile, alle 10.00 in Sala Grande, “L’infanzia di Orlando” di e con Mimmo Cuticchio, che racconta la nascita e le prime mirabolanti imprese del più famoso Paladino di Francia.

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Ancora in Sala Grande, il 30 aprile alle 10.00, sarà la volta de “Le mille e una storia d’oriente: le avventure di Hasan II Principe del Regno dei geni del deserto”, adattamento teatrale di una fiaba araba a cura dell’Associazione Parco Villa Pantelleria, con la regia di Lollo Franco e Santina Franco. Lo spettacolo condurrà i piccoli spettatori in un viaggio immaginario attraverso atmosfere e luoghi esotici e affascinanti.

Infine, il 15 maggio alle 10.00 in Sala Grande, l’Orchestra a Plettro del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo proporrà un concerto con musiche di Vivaldi, Mascagni, Piazzolla, Ambrosius, Angulo. L’Orchestra a Plettro è un importante risultato ottenuto grazie all’apertura della prima, e tuttora unica, cattedra siciliana di Mandolino, affidata ad Emanuele Buzi. Si tratta di una formazione piuttosto inusuale ai nostri giorni (in tutta Italia se ne contano una ventina), ma diffusissima in tutto il territorio nazionale fino alla prima metà del ’900, quando, al pari con le bande di paese, svolgeva un importante ruolo sociale e di diffusione del repertorio musicale.

Per informazioni: Comune di Palermo – Area Scuola, tel. 091 7404350, email settoreservizieducativi@ist.comune.palermo.it

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05 Marzo 2014, 16:10

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