04 Novembre 2008, 19:11
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La sorte ha dotato la Sicilia di un patrimonio artistico e naturale da
fare invidia al resto del mondo. Questo è confermato dalle migliaia di
turisti che ogni anno affollano l’Isola, portando i ricordi
più belli che difficilmente potranno essere dimenticati. Eppure, a
volte, il loro lo sguardo di stupore e di meraviglia di fronte alle
tante bellezze siciliane, lascia il posto all’amara esperienza di un
trattamento, da parte dei nostri conterranei, non sempre all’altezza
dei tesori stessi che qui si trovano.
Proprio da qui nasce la campagna di sensibilizzazione promossa dall’assessorato regionale al Turismo e destinata, in primis, ai siciliani stessi. L’obiettivo è risvegliare la cultura dell’ospitalità e dell’accoglienza che contraddistingue storicamente il popolo siciliano. Sui maggiori quotidiani regionali sono apparse, dunque, le quattro frasi che costituiscono la campagna pubblicitaria: “In Sicilia i turisti ci lasciano il cuore, non lasciamogli brutti ricordi”; “Ogni turista è un tuo ospite, ma sopratutto è un patrimonio”; “I turisti vengono pieni di curiosità, facciamoli tornare pieni di entusiasmo”; “Gentilezza. Simpatia. Accoglienza. I migliori investimenti sul turismo”. Tutte espressioni che hanno un unico comune denominatore: trasformare in azioni concrete la propensione al bene da parte dei cittadini nei confronti dei turisti. ”I primi a non rendersi conto del patrimonio dei siciliani siamo noi stessi – spiega l’assessore regionale al Turismo e vice presidente della Regione Titti Bufardeci – Il turista non va inteso come un pollo da spennare, bensì un ospite da trattare come se stesse letteralmente visitando casa nostra. Questa campagna prende coscienza dei nostri limiti, li riconosce e cerca di trovare una soluzione per ridurli. Per la prima volta – conclude Bufardeci – l’oggetto promosso sono i Siciliani stessi”.
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04 Novembre 2008, 19:11