16 Luglio 2013, 09:17
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ALCAMO (TRAPANI) – Tutto in poche ore. Prima annuncia e conferma le sue dimissioni agli assessori. Poi, dopo una riunione con la Giunta, ci ripensa e le ritira. Il sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, ha deciso di rimanere al suo posto e di non staccare la spina ad un’amministrazione eletta appena da un anno. Il terremoto politico nella cittadina trapanese, tuttavia, continua ad avere come epicentro il Comune. L’opposizione non molla la presa e attacca duramente.
La richiesta di dimissioni si è fatta sempre più forte e dopo il dietrofront di Bonventre il clima politico è ad altissima tensione. Il sindaco ha scelto di rimanere al suo posto, ma dovrà fare i conti anche con la piazza. Le indagini sul presunto voto di scambio nell’inchiesta che riguarda il tentativo di estorsione nei confronti dell’ex senatore del Pd, Nino Papania, sono soltanto all’inizio. L’ex parlamentare è stato vittima di pressioni e minacce per ottenere un posto di lavoro, ma ci sarebbero tentativi di condizionamento del voto nelle Amministrative dell’anno scorso che hanno portato all’elezione di Bonventre.
Il sindaco non è mai entrato nell’inchiesta ed ha anche dichiarato di non avere nulla a che fare con le vicende che stanno emergendo dall’indagine, ma la richiesta di chiarimento coinvolge anche lui. Il ritiro delle dimissioni dovrà essere motivato. Sarà poi necessario verificare la reazione del Consiglio comunale. Bonventre aveva proceduto ad un rimpasto di giunta – finito tra le polemiche – per rilanciare l’azione amministrativa, ma la crisi politica è ormai evidente e non sarà facile superarla soltanto rimanendo alla guida della città.
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16 Luglio 2013, 09:17