07 Novembre 2013, 14:53
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Momenti di estremo imbarazzo durante una puntata de “La vita in diretta“. I due conduttori, Franco Di Mare e Paola Perego, sono collegati con la famiglia di Max Tresoldi, un ragazzo che ha vissuto in stato di coma per dieci anni e che, al risveglio, non ha più riacquistato le funzioni vitali primarie tra cui l’uso della parola e la capacità di deambulare. Alda D’Eusanio, ospite in studio, prende la parola e, tra lo stupore generale, dice: “Quella non è vita. Rivolgo un appello pubblico a mia madre, se dovesse accadermi quel che è accaduto a Max, non fare come la sua mamma. Tornare in vita senza poter essere più libero, soffrire ed avere uno sguardo come il suo, non è vita”.
Parole che risuonano come macigni per i genitori del disabile che non credono alle loro orecchie. I conduttori si dissociano immediatamente dalle dichiarazioni della D’Eusanio che, subito dopo la pubblicità, non è più in studio. A quel punto la mamma di Max, Lucrezia, riprende in mano il microfono per dire la sua: “Voglio dire a quella signora che io non ho riportato in vita mio figlio, mio figlio è sempre stato in vita. E la sua vita è bella così com’è“. Una volta spente le telecamere, gli autori della trasmissione chiamano casa Tresoldi per chiedere scusa. Ma mamma Lucrezia è un fiume in piena: “Esigo le scuse del direttore di Rai Uno, non per me, ma per mio figlio. Cos’è diventata la Rai? Chi invita come esperti? A che titolo quella donna dice a mio figlio che la sua vita è indegna?“.
L’azienda replica oggi con una lettera ufficiale: “La Rai si dissocia dalle dichiarazioni e dai commenti della giornalista Alda D’Eusanio ed esprime solidarietà e comprensione alla famiglia, apprezzandone i valori e i sacrifici fatti per consentire al giovane Max di continuare a vivere nella convinzione che la vita è ‘bella così come è’ e che merita di essere vissuta pienamente”. “La Presidente – viene precisato nella nota – ha telefonato alla mamma di Max Tresoldi per ribadire la solidarietà di tutta l’azienda e sua personale“. Nel pomeriggio arriveranno anche le scuse in diretta tv.
Nel coro si inserisce anche la stessa D’Eusanio, in passato vittima di un grave incidente: “Non volevo parlare di Max Tresoldi e della sua famiglia. Ognuno è libero di scegliere. Io parlavo di ciò che penso dopo essere stata io stessa in coma. Sono davvero dispiaciuta. Non è assolutamente vero tutto quello che dicono: io non ho attaccato nessuno e insultato nessuno“.
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07 Novembre 2013, 14:53