10 Agosto 2016, 18:22
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PALERMO – Per molti é l’erede designato per sostituire Achraf Lazaar sulla fascia sinistra, il suo arrivo infatti mette al sicuro Ballardini da un eventuale addio del marocchino. Haitaim Aleesam, terzino sinistro ex Goteborg, presentato oggi al Tenente Onorato di Boccadifalco, descrive la sua emozione nell’aver accettato il Palermo: “La trattativa é nata una settimana prima che io arrivassi qui ed il rapporto col ds Faggiano é stato ottimo fin dall’inizio. In molti mi avevano parlato bene della città e poi la squadra é molto conosciuta nel mio mio paese. Non ho esitato dunque ad accettare perché Palermo rappresenta un’ottima opportunità di crescita professionale, uno snodo cruciale della mia carriera”. Il nazionale norvegese prova poi a schivare la domanda sulla contemporanea presenza sulla fascia sinistra di Lazaar: “Non posso esprimermi perché non lo conosco bene e non so se le sue caratteristiche sono simili alle mie. Posso solo dire che é un grande giocatore e poi si vedrà”.
Sulle sue caratteristiche tecniche questo il parere di Aleesami: “Posso battere le punizioni, col Goteborg l’ho fatto, e mi piace attaccare. Nelle mie caratteristiche c’è il fatto di fare molto la fascia su e giù e devo dire che il 4-3-3 del mister Ballardini esalterebbe bene le mie giocate” Proprio sul tecnico e l’amichevole giocata col Marsiglia: “Le sensazioni con Ballardini sono state ottime, è un grande professionista e si é visto per come ha fatto giocare la squadra in amichevole. Ho visto un buon Palermo, un bellissimo gol e una grande compattezza difensiva”.
Sul salto dal campionato scandinavo a quello italiano: “La serie A é un grande campionato con grandi squadre ma sopratutto difficile. Se con gli altri giocatori parleremo la stessa lingua e faremo gruppo potremo dare fastidio a molti”. Poi una serie di curiosità sulla sua persona e i modelli a cui si ispira: “La maglia numero 19? Sono del ’91 e non é altro che l’inversione del mio anno di anno di nascita. Non ho un modelli particolare anche se conosco molti esempi ma darò il massimo e poi di vedrà a chi somiglio di più. Roberto Carlos? Si lui di sicuro é un esempio. Mi piace andare in spiaggia e comunque fare delle attività che aiutano al recupero delle energie. Qui fa molto caldo e mi piace perché il mio sangue é marocchino, vivo a Mondello e ho trovato casa lí. Ho visto anche il centro città e fra i compagni mi hanno aiutato Gonzalez e Morganella cosi come spero potranno fare Hiljemark e Quaison visto che sono scandinavi anche loro”.
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10 Agosto 2016, 18:22