Alemanno, le valigette | e i soldi all’estero

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08 Dicembre 2014, 11:44

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ROMA- Valigette piene di contanti portate in Argentina dall’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. E’ quanto emerge da un’intercettazione che compare nelle carte dell’inchiesta Roma Capitale. A parlare è Luca Odevaine negli uffici della Fondazione Integrazione parlando con Mario Schina, consigliere della cooperativa ‘Il percorso’ che si occupa di campi rom, e Sandro Coltellacci, collaboratore di Salvatore Buzzi. Durante la conversazione, del gennaio scorso, riportata dai quotidiani, Odevaine riferisce di una lite che Alemanno avrebbe avuto con un uomo ancora da identificare, il cui nome non viene citato, e di aver saputo da ‘questi de Polaria’ di viaggi dell’ex sindaco. ‘E nessuno lo ha controllato?’, chiede Schina, ‘No, è passato al varco riservato’, risponde Odevaine. ‘Una millanteria, in Argentina solo turismo’, ha replicato l’ex Sindaco. E fonti della Procura affermano che ‘non ci sono riscontri di trasferimenti di soldi all’estero da parte di Alemanno’.

Secondo fonti della Procura di Roma “non ci sono riscontri dei trasferimenti di soldi da parte di Gianni Alemanno all’estero” citati da Luca Odevaine nelle intercettazioni. Odevaine, arrestato nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale, parla dell’ex sindaco circa “quattro viaggi in Argentina con valigie piene di contanti”.

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(Fonte ANSA)

Pubblicato il

08 Dicembre 2014, 11:44

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