02 Dicembre 2015, 14:31
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PALERMO – Il Palermo è fuori dalla Coppa Italia dopo aver perso 3-2 al ‘Barbera’ contro l’Alessandria, squadra di Lega Pro, ai sedicesimi di finale della competizione. La notizia non è soltanto questa ma il modo in cui questa sconfitta è giunta in un pomeriggio che doveva essere una festa per i tifosi accorsi nell’impianto palermitano nonostante il mercoledì lavorativo. Un primo tempo regalato all’avversario, passato in vantaggio con Loviso dal dischetto per un fallo di mano di Rispoli per poi raddoppiare con Marconi dopo l’espulsione di Vazquez. Proprio il rosso al ‘Mudo’ è il simbolo di un nervosismo latente nei giocatori rosanero che nei primi 45′ hanno soltanto fatto da spettatori in campo.
Le scelte di Ballardini, che ha dato spazio ad un gruppo misto tra seconde linee e titolari, ha visto le prestazioni da 4 in pagella da parte di elementi come Rigoni, Rispoli, Hiljemark che compongono stabilmente l’undici che scende in campo la domenica. Nel complesso poi tutti i rosanero in campo hanno offerto uno spettacolo poco edificante senza nulla togliere all’Alessandria, scesa in Sicilia col coltello in mezzo ai denti per scrivere una nuova pagina della sua storia guadagnandosi l’ottavo di finale contro il Genoa.
La ripresa ha visto una seppur minima reazione da parte dei padroni di casa, con Trajkovski che ha illuso al 54′ riaprendo i giochi, ma nonostante gli innesti di Morganella e Gilardino non ha impresso quel cambio di marcia necessario per pareggiare quantomeno il match. Il 3-1 di Nicco ha tagliato le gambe agli uomini di Ballardini che col gol proprio di Gilardino sottoporta non hanno fatto altro che prolungare l’agonia per una gara nata male e finita peggio. I fischi sia al termine del primo tempo che del match da parte del tifo organizzato della Curva Nord e le contestazioni al presidente Zamparini adesso dovranno far riflettere proprio il patron rosanero che in queste ore potrebbe decidere di tornare sui suoi passi richiamando Beppe Iachini.
La cronaca. Ballardini sceglie una rosa con tanta qualità in avanti non rinunciando al talento di Franco Vazquez e inserendo dal 1’ Robin Quiason e Aleksandar Trajkovski. La partenza del match vede gli ospiti però molto più aggressivi portarsi in vantaggio dopo appena 3’: Iunco crossa in area per Marras che stoppa in maniera difettosa con la sfera che finisce sulla mano di destra di Rispoli. Per Nasca è calcio di rigore e sul dischetto si porta il capitano Lovisa che trasforma per la gioia dei circa cento tifosi giunti da Alessandria spiazzando Colombi. I rosa riescono a combinare poco in avanti con l’occasione più ghiotta capitata sui piedi di Rigoni anticipato sul più bello da un avversario. Nei successivi dieci minuti succede l’inimmaginabile. Franco Vazquez viene espulso per una gomitata intenzionale su Sirri che l’arbitro Nasca vede e non ha dubbi a sanzionare. Con i rosa in dieci già dopo 21’ l’Alessandria ne approfitta immediatamente andando in gol con Marconi: il numero 9 sfrutta un lancio sul filo del fuorigioco per battere Colombi con una conclusione di destro all’incrocio dei pali. Gli uomini di Ballardini sembrano dei fantasmi in campo incapaci di contrastare gli avversari e imbastire la ben che minima azione offensiva, pregiudicata ovviamente dall’uscita anzitempo di Vazquez. Dal canto suo l’Alessandria continua a macinare gioco in maniera ordinata e con Nicco, Marconi e Marras fanno paura a Colombi ancora una volta al 38’ con il numero 10 che per poco non supera l’estremo rosa. La prima frazione si chiude con un tappeto di fischi che accompagna il mesto ritorno nei spogliatoi dei rosanero.
La ripresa. Nessun cambio all’inizio dei secondi 45’ anche se Ballardini ci mette poco ad effettuarli dopo cinque minuti inserendo contemporaneamente Gilardino e un applaudissimo Mortadella, al suo ritorno in campo dopo quasi un anno di assenza per un infortunio al ginocchio, al posto di Rispoli e Rigoni inguardabili. I rosa ci mettono poco ad accorciare con Trajkovski che sfrutta la prima palla lavorata come si deve da Quaison: lo svedese controlla, salta un avversario e serve la palla sulla corsa al macedone che la mette alle spalle di Vannucchi con un destro potente e rasoterra. Il numero 8 di Ballardini potrebbe raddoppiare poco dopo con un colpo al volo che si appoggia sul palo prima d’uscire in angolo. Gli ospiti, sfruttando la superiorità numerica, creano altre occasioni da gol e con il neo entrato Fischnaller hanno la più ghiotta che Colombi però neutralizza con un colpo di reni. Nel momento di massima pressione dei padroni di casa arriva la rete del 3-1 per l’Alessandria con Nicco: il numero 10 arriva fino al limite dell’area e lascia partire un destro imparabile per Colombi. La risposta del Palermo arriva con una percussione di Trajkovski che taglia la difesa ospite e costringe Sabato al fallo da ultimo uomo e la conseguente espulsione. Dalla punizione seguente Vannucchi respinge e Gilardino riesce a metterla in rete con un tocco da rapinatore d’area. Ma non basta l’assalto finale dei rosa con l’Alessandria che porta a casa una storica qualificazione.
IL TABELLINO
Marcatori: Loviso 3′ (rig), Marconi 22′, Trajkovski 54′, Nicco 80′, Gilardino 84′.
PALERMO: 91 Colombi; 3 Rispoli (Morganella 51′), 4 Andelkovic, 34 El Kaoutari, 33 Daprelà; 27 Rigoni (Gilardino 51′), 25 Maresca, 10 Hiljemark; 20 Vazquez (cap.); 21 Quaison (Pezzella 75′), 8 Trajkovski. A disp: 70 Sorrentino, 5 Bolzoni, 6 Goldaniga, 7 Lazaar, 9 Cassini,, 12 Gonzalez, 16 Brugman, 23 Struna, 54 La Gumina. All: Davide Ballardini.
ALESSANDRIA: 12 Vannucchi; 20 Celjak, 19 Sosa, 6 Sirri, 15 Sabato; 10 Nicco, 21 Loviso (Mezavilla 67′), 14 Branca; 7 Iunco (Fishnaller 57′), 9 Marconi (Bocalon 59′), 17 Marras. A disp: 1 Nordi, 2 Picone, 3 Terigi, 5 Morero, 16 Cittadino, 18 Manfrin. All: Angelo Gregucci.
ARBITRO: Luigi Nasca (Bari).
NOTE Ammoniti: Sirri 17′, Quaison 53′, Daprelà 72′, Sabato 79′. Espulso: Vazquez 21′, Sabato 84′.
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02 Dicembre 2015, 14:31