31 Marzo 2016, 13:18
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PALERMO – A Roma la chiacchiera circola da un po’ ed è rimbalzata a Palermo, anche se da queste parti pochi sembrano crederci. Oggi Il Giornale vi dedica un articolo a firma di Adalberto Signore, dall’eloquente titolo “Alfano in Sicilia: la exit strategy del leader Ncd”. Pezzo che dà conto dell’indiscrezione che vorrebbe il ministro dell’Interno tentato dall’idea di correre per Palazzo d’Orleans al prossimo giro, seguendo un percorso simile a Roberto Maroni, già ministro e poi governatore. A corroborare l’ipotesi ci sarebbe, scrive il quotidiano, l’impegno mediatico profuso da Alfano fino a ieri sul tema Ponte sullo Stretto. Che malgrado venga percepito come una chimera vede il ministro dell’Interno e tutto il suo Ncd in prima linea, con tanto di conferenza stampa con gli stati generali del partito ieri a Montecitorio.
Alfano candidato governatore? Già ma con chi? Ncd e i compagni di viaggio dell’Udc (Area popolare è il nome della loro alleanza), dopo la recente virata sinistrorsa sembrano tornati al vecchio gioco dei due forni, dopo l’apertura di Silvio Berlusconi che ha trovato pronta sponda nelle dichiarazioni dei big dei due partiti centristi. Insomma, un candidato di Area Popolare a Palazzo d’Orleans potrebbe starci sia con sia contro il Pd. Con il quale oggi Udc e Ncd sono alleati alla Regione. Domani chissà. Se l’alleanza non dovesse tenere, è tropo presto ancora per saperlo, la tentazione di una ricongiunzione con Forza Italia potrebbe essere forte. Tanto più se per avventura dall’altra parte ci fosse davvero un’improbabile ricandidatura di Rosario Crocetta.
E così, al nome di Alfano nella ridda di possibili candidature centriste rientrano anche quelli di Gianpiero D’Alia e di Renato Schifani, quest’ultimo il più resistente trait d’union tra Ncd e il vecchio centrodestra berlusconiano. Rumours che certo non lasciano indifferenti i due schieramenti in cui i centristi potrebbero accasarsi. Se nel centrosinistra gli alleati minori del Pd hanno cominciato a puntare l’Udc per questo ammiccare a destra, dall’altra parte ci sarebbe già chi ha messo le mani avanti per escludere la possibilità di sostenere alle elezioni un candidato che è stato alleato di Crocetta.
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31 Marzo 2016, 13:18