23 Aprile 2018, 14:12
1 min di lettura
C’è uno ‘spiraglio’ per Alfie Evans, ora che l’Italia ha concesso la cittadinanza al bimbo al centro di un clamoroso caso di cronaca che ha commosso l’opinione pubblica e che ha avuto un’eco fortissima sul web. Grazie a questa mossa della Farnesina, è infatti slittato il distacco dalle spine per il piccolo di 23 mesi afflitto da una grave malattia neurodegenerativa, secondo il programma stabilito dai medici.
La procedura per lo spegnimento della respirazione assistita è dunque al momento sospesa. I medici avrebbero dovuto staccare le spine oggi alle ore 14 (ora italiana) a seguito del rifiuto della Corte Europea dei Diritti umani di accogliere il ricorso presentato dai genitori del piccolo Alfie Evans che hanno condotto una lunga battaglia affinché le cure al figlio non fossero sospese. Una moltitudine di persone è in queste ore radunata fuori l’Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool e manifesta il proprio dissenso verso la decisione presa dalla dirigenza dell’ospedale britannico, in seguito al pronunciamento dei giudici.
Ma – come detto – la procedura è stata sospesa grazie alla decisione italiana. L’intento è quello di facilitare il trasferimento del bambino all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma dove sarebbe invece tenuto in vita, tentando di curare la malattia neurologica che affligge Alfie. Nonostante i numerosi appelli di personaggi pubblici l’ospedale sembra deciso a non cambiare idea sulla vicenda. Dalla regina Elisabetta a Papa Francesco arrivano numerosissime manifestazioni di solidarietà alla famiglia anche da parte di associazioni umanitarie o semplici mamme. I genitori, Tom e Kate, non si arrendono ma la vicenda al momento non si sa come andrà a finire.
Pubblicato il
23 Aprile 2018, 14:12