14 Marzo 2024, 12:07
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CATANIA – Lo uccisero per le sue investigazioni, scomode, sulle lottizzazioni abusive a Catania, quando il cemento celebrava il potere del clan Ercolano – Santapaola. A 42 anni di distanza l‘Associazione Nazionale Antimafia lancia un seminario con esponenti istituzionali di primo piano e assegnerà il premio Agosta all’investigatore del Ros Lucio Arcidiacono, che ha arrestato Matteo Messina Denaro; al procuratore generale di Catania Carmelo Zuccaro, in prima linea nella lotta alla zona grigia della criminalità organizzata; e al giornalista d’inchiesta Antonio Condorelli.
L’appuntamento è fissato per lunedì 18 marzo a partire dalle 10.30 alle Ciminiere, nella sala conferenze, che accoglierà gli studenti delle quinte superiori, universitari e Ordine degli Avvocati che hanno partecipato alle iniziative di sensibilizzazione dell’associazione antimafia Agosta. Il titolo del seminario è più di un auspicio: “Unirsi contro le mafie, tecniche preventive e monitoraggio del fenomeno”.
Ad aprire i lavori sarà Emanuele Coco, docente di storia e filosofia dell’università degli studi di Catania. I saluti istituzionali prevedono in scaletta: il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci; Carmelo La Rosa, presidente dell’associazione nazionale antimafia Alfredo Agosta; Emilio Grasso, dirigente dell’ufficio scolastico regionale per la Sicilia; Antonino Guido Distefano, presidente dell’Ordine degli avvocati di Catania; Filippo Pennisi, presidente della Corte d’Appello di Catania; Maria Carmela Librizzi, Prefetto di Catania.
Una sessione degli studi sarà dedicata al ricordo del maresciallo Alfredo Agosta, con la relazione del figlio Giuseppe, componente del consiglio direttivo dell’associazione e impegnato in iniziative civiche e di sensibilizzazione, anche con gli studenti, nella lotta alla criminalità.
Previste tre relazioni, quella di Ivan Albo, avvocato; Giovanni Truglio, generale di corpo d’armata e comandante interregionale dei carabinieri; Carmelo Zuccaro, procuratore generale presso la Corte d’Appello di Catania. Le conclusioni saranno di Chiara Colosimo, presidente della commissione nazionale antimafia.
A moderare l’evento sarà il giornalista di LiveSicilia Antonio Condorelli, ex direttore della stessa testata, nel passato collaboratore di Report e adesso inviato per La7 l’Aria che tira. Per le sue inchieste è stato al centro di circa 40 tra querele e richieste di risarcimento danni, sempre vinte, denunciato anche da soggetti imparentati con esponenti dell’ala stragista di Cosa nostra, che pianificavano le azioni giudiziarie intercettati e definendolo “testa di m.”. A conclusione degli interventi saranno assegnati i riconoscimenti e rese note le motivazioni.
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14 Marzo 2024, 12:07