Alia, ecco “Terra e luce|dalla Gurfa al Roden Crater”

di

22 Luglio 2010, 11:39

1 min di lettura

Gli artisti James Turrell e Alessandro Belgiojoso, sono riusciti ad unire due luoghi tra di loro lontanissimi nel tempo e nello spazio. “Terra e luce, dalla Gurfa al Roden Crater” è il titolo della mostra permanente che il Comune di Alia ha deciso di acquistare in occasione dell’inaugurazione del nuovo Museo Archivio per la Fotografia della Sicilia e del Mediterraneo di Alia.
La mostra “”Terra e luce, dalla Gurfa al Roden Crater” era stata curata un anno fa dall’associazione “Sole e Luna, un ponte tra le culture”,  per la Galleria d’Arte Moderna di Palermo e questa mattina è stata inaugurata all’interno del museo di Alia, con la presenza, tra gli altri, dell’Assessore ai beni culturali e all’Identità Siciliana Gaetano Armao, l’artista Belgiojoso e il professor Agostino De Rosa dello IUAV di Venezia.
Una mostra che nasce proprio per rinforzare quel legame profondo, sostanziale, tra i luoghi del Roden Crater e le Grotte della Gurfa. Il primo,  grembo della land-art prodotta dal genio di James Turrell: Il “Roden Crater Project”, opera di Turrell, che da più di trent’anni modella un covo di ceneri vulcaniche, il Roder Crater appunto,  situato a Flagstaff in Arizona, per farlo rinascere sotto giochi di luce e ombre. All’interno della mostra sono le rappresentazioni dello IUAV di Venezia  a riprodurre quello che risuta essere il più grande progetto di land-art del mondo. E poi le Grotte della Gurfa, che hanno rapito lo sguardo del fotografo Alessandro Belgiojoso e che saranno raccontate attraverso una riproduzione fotografica dell’artista: grotte rupestri, cinque ambienti ipogei scavati all’interno di una rupe di arenaria, e risalente, secondo alcuni, al periodo preistorico. L’obbiettivo di Belgiojoso ha saputo catturare queste geometrie di luce, e il loro legame con la scultura di James Turrel, una corrispondenza che va oltre il tempo e lo spazio.

Pubblicato il

22 Luglio 2010, 11:39

Condividi sui social