19 Marzo 2013, 11:52
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CATANIA – Scongiurato il rischio fallimento. Buone notizie dal fronte Aligrup: il Tribunale Fallimentare di Catania ha disposto l’ammissione al concordato preventivo. Nella giornata di ieri è arrivata, inoltre, la nomina a commissario del dottor Enzo Di Cataldo. Il concordato è stato approvato sulla base del piano di rientro dei debiti in funzione delle cessioni dei rami d’azienda già avvenute e di quelle future. In una nota la società spiega di avere “messo a disposizione dei creditori tutte le proprie risorse, sia mobiliari che immobiliari, nessuna esclusa”. “Nelle more dell’ammissione – conferma l’azienda – numerose sono state le istanze presentate per ottenere l’autorizzazione a cedere i diversi punti vendita, evase dal Tribunale di Catania con estrema tempestività e puntualità in favore degli operatori interessati, quali Arena, Conad Sicilia, Re Leone e, da ultimo, Ergon società consortile.
E’ al momento in fase di istruttoria -continua l’azienda – una proposta di acquisto formulata da Coop Sicilia”. Scampato il pericolo del fallimento, i lavori attendono adesso di conoscere il loro destino. Le mobilitazioni ad ogni modo non si fermano. Mercoledì mattina è previsto un presidio di protesta sotto gli uffici di Aligrup. Alcuni lavoratori lo rendono noto attraverso la pagina facebook “Desparati”. All’origine della protesta c’è la richiesta dei dipendenti di avere maggiori delucidazioni su alcuni punti salienti. La presunta percezione di stipendio da parte di alcuni colleghi, l’assenza di notizie sulla cassa integrazione, la richiesta di fatti concreti da parte delle istituzioni. Ma anche la richiesta di chiarimenti sulle motivazioni che avrebbero portato al trasferimento di alcuni jolly presso punti vendita in trattativa mentre altri sarebbero stati “spostati dopo il 28 Febbraio, data di blocco trasferimenti”. Insomma, la situazione rimane calda e il fronte dei lavoratori pronto a spaccarsi. Dalla Cisal Terziario, invece, rendono noto che oggi si è svolto un incontro con i vertici Aligrup all’ ufficio provinciale del Lavoro. “Oggetto dell’incontro è stato incentrato, in particolare, sui trasferimenti di diversi dipendenti che sono stati trasferiti in passato tra Global Service e Aligrup”.
Paolo Magrì spiega così i timori della Cisal: “la preoccupazione di questo caso, che interessa circa cinquanta lavoratori, scaturiva a causa di questi trasferimenti, in quanto i lavoratori coinvolti rischiavano di non poter fruire a pieno degli ammortizzatori sociali, cosa ancor più preoccupante se si pensa che si tratta dei lavoratori di sede che purtroppo attualmente non sono oggetto di nessuna trattativa”. “Fortunatamente- continua Magrì- siamo riusciti a trovare un accordo, anche grazie all’intervento dell’ Ufficio del Lavoro ed alla disponibilità dell’Aligrup, (quest’ultima ha dichiarato che effettivamente i passaggi precedenti sono avvenuti in continuità del rapporto senza alcuna soluzione di continuità)”. “Pur nella consapevolezza che abbiamo ottenuto un importantissimo risultato,- conclude Magrì- proviamo una moderata soddisfazione, potremmo ritenerci soddisfatti pienamente quando tutti i lavoratori troveranno una collocazione” ed a tal proposito anche la Segreteria Nazionale CISAL-Terziario ci sta aiutando a cercare soluzioni opportune”. Il sindacato, inoltre, prevede, a breve, di organizzare un incontro con il nuovo commissario.
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19 Marzo 2013, 11:52