13 Settembre 2013, 08:46
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Catania. Aligrup: le acquisizioni di sei punti vendita da parte di Coop (con annessa riassunzione di 356 persone) sono una boccata d’ossigeno ma non bastano. Angelo Villari, segretario generale della Cgil Catania, intervistato da Live Sicilia Catania fa il punto sulla vertenza infinita che ha visto per mesi centinaia di lavoratori fuori dalle trattative. Se le acquisizioni di Coop hanno permesso di ricollocare 356 lavoratori, tiene tuttora banco il futuro di tre categorie: i lavoratori Jolly, gli amministrativi e gli addetti alla logistica (legati alla Global Service). Sotto la lente di ingrandimento del sindacato, inoltre, c’è la situazione dei lavoratori di Centro Sicilia che hanno sottoscritto contratti con Spaccio Alimentare ma spesso si trovano a svolgere carichi di lavoro extra. Il segretario della Cgil chiede a gran voce un intervento dell’assessore alle attività produttive Lidia Vancheri e suggerisce una strada percorribile: trovare nuove realtà imprenditoriali della grande distribuzione interessate ad acquisire altri punti vendita e provare a chiedere a realtà che hanno già fatto delle acquisizioni, Conad e Arena in testa, di tentarne di nuove.
Vertenza Aligrup. A che punto siamo?
Si è data risposta a circa il 50% dei lavoratori. Questi dipendenti sono stati ricollocati. C’è un grosso problema con Centro Sicilia che non sta rispettando i contratti sottoscritti con i lavoratori. Mi riferisco alla condizione dei dipendenti legati a contratti, con Spaccio Alimentare, che prevedevano dalle quattro alle sei ore lavorative. Pare che lì utilizzino il personale per molte ora in più di quelle previste. Non si stanno garantendo i diritti contrattuali: su questo va fatta subito chiarezza. Comprendiamo che una fase di avvio è difficile da gestire ma i contratti di lavoro (salario e orario in testa) vanno rispettati. Spaccio Alimentare deve puntare ad assumere tutti i lavoratori, quelli assunti per tre mesi, circa una cinquantina, vanno assunti a tempo indeterminato.
Quale sarà la sorte dei lavoratori della Global Service?
C’è una trattativa in corso. Un’azienda legata alla Coop è interessata a rilevare la Global Service. Noi dobbiamo in primo luogo puntare a fare assumere il numero più ampio possibile di lavoratori. Non si discute invece del problema legato alla sorte dei jolly e degli amministrativi. Circa duecento dipendenti che nell’accordo con Coop risultano prioritari nell’eventualità che l’azienda faccia altre assunzioni ma non c’è nessun progetto. Nulla di concreto relativamente ai lavoratori rimasti fuori dalle trattative.
Cosa farete a tal proposito?
Chiederemo un maggiore protagonismo alla Regione e al Comune. Il governo regionale aveva manifestato la volontà di sciogliere il nodo Aligrup ,ma non si è più fatto sentire. La Regione deve coinvolgere altre realtà imprenditoriali della grande distribuzione.
Quali saranno i vostri Interlocutori?
L’assessore regionale alle attività produttive Lidia Vancheri deve diventare un interlocutore privilegiato. Serve un’attenzione maggiore alla vicenda. È chiaro che la disperazione di questi lavoratori non può restare individuale. Dobbiamo fare di tutto perché quella preoccupazione si metta in campo per chiedere una soluzione del problema. Dobbiamo tentare di coinvolgere le aziende più note nel campo della grande distribuzione. Questo è prioritario ma è necessario chiamare in causa anche soggetti minori, che hanno fatto già alcuni sforzi, per allargare l’impegno assunto mi riferisco a Conad e Arena.
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13 Settembre 2013, 08:46