Alimentazione equilibrata e sana |Rimettersi in forma dopo le feste

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06 Gennaio 2016, 15:16

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CATANIA –  “Comincio lunedì”. Che vorrà dire mai? E’ un’affermazione che tanto donne quanto uomini pronunciano spesso, ancor di più dopo le festività natalizie che volgono al termine. Ed eccoci, quindi, tutti pronti alla remise en forme perché, si sa, tra tre mesi avrà luogo la prova costume, temutissima ma, ci si illude, ancora lontana. Come, allora, prendersi cura del proprio corpo, senza sottoporlo a diete stressanti e, inevitabili, sbalzi d’umore?

Il primo consiglio da annotare consiste nell’affidarsi a professionisti validi, piuttosto che applicare le molteplici e fantasiose diete (dal kiwi alla mela passando per il minestrone) che vi capita di leggere nelle riviste. Un’alimentazione sana ed equilibrata permetterà di perdere i chili di panettone/pandoro/capretto e, immancabile, lasagna, di cui il vostro palato si è deliziato.

Ancora, tanta acqua minerale e molto movimento fisico, dalle lunghe passeggiate alle rigeneranti nuotate in piscina per tonificare. I suggerimenti e gli accorgimenti vengono forniti dalla dott.ssa Maria Paone – operatore del metodo Kousmine per la Sicilia, occupandosi di nutrizione e malattie autoimmuni.

 Dottoressa, in cosa consiste il metodo Kousmine?

“Si basa sulle ricerche cliniche e sugli studi scientifici della dott. ssa Catherine Kousmine, impegnata durante la sua vita nella ricerca e nella cura dei malati attraverso l’applicazione della medicina occidentale classica, l’uso degli strumenti diagnostici e terapeutici che il progresso scientifico fornisce e una visione olistica dell’organismo”.

Andando indietro nel tempo, si è assistito alla nascita delle malattie, oggi dette del benessere, a causa dell’ingresso nell’alimentazione giornaliera di <cibo non cibo>: conservanti, coloranti & co. sostanze chimiche, determinanti, per esempio, dell’ l’obesità. Nel dopoguerra si iniziò a diffondere uno stile di vita segnato da vizi, come il fumo e la sedentarietà”.

Oggi come si può star bene?

“Lo star bene è legato ad un basso stato di infiammazione chimica, al non abuso di zucchero e ad un buon consumo di frutta e verdura. Il benessere deve intendersi stile di vita quotidiano e non dieta specifica e a tempo”.

Come possiamo rimetterci in forma dopo gli stravizi di gola fatti nei giorni trascorsi, ai quali ci eravamo abituati?

“Ci rimettiamo in forma mangiando ciò che dovremmo mangiare ogni giorno, senza sacrifici estenuanti. Il “cibo moderno” non deve essere un’abitudine ma una tantum da apprezzare in pochi momenti. Anche le carni, non cattive di per sé ma per via del sistema di produzione in atto e il latte e i formaggi derivati sono cibi da assumere in piccole dosi settimanali.

Una volta a settimana, mangiamo la carne, una o al massimo due i formaggi purché contengano latte (evitate quelli fusi e i formaggini vari) e, quotidianamente, abbondante frutta e verdura, che, viceversa, siamo soliti assumere in piccole dosi con porzioni da circa 150 gr., peso netto, sebbene gli esperti sostengano le cinque porzione per dì, cioè quasi un chilo.

Un’altra regola d’oro riguarda l’acqua da consumare non solo quando ne sentiamo il bisogno, tenuto conto che viviamo in ambienti chiusi e surriscaldati, in cui si svolge il processo di evaporazione”.

Come iniziare al meglio la giornata?

“Con il pasto più importante, la colazione da re. Il metodo Kousmine prevede la preparazione della crema budwig, dall’eccezionale valore alimentare. Utilizziamo 30 grammi di semi oleosi (semi di lino, noci, nocciole, mandorle), cereali crudi macinati che contengono vitamine e fibre non solubili ed aggiungiamo un po’ di proteina, come un formaggio magro, lo jogurt, naturale e ben fatto o beviamo un latte vegetale, come quello di soja o mandorla (purchè non sia un condensato di zuccheri); infine un frutto di stagione, carboidrati ad indice glicemico medio basso, vitamine e fibre. Se mescoliamo il tutto, il risultato è una crema gustosa che dona a lento rilascio glicemico. Ricordiamo che nella prima parte della giornata nel nostro corpo sono in circolo gli ormoni brucia grassi”.

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Come comportarsi a pranzo e poi durante la cena, a chiusura di giornata?

“Pranzo e cena sono abbastanza facili da realizzare: iniziamo sempre con un’insalata per un’immediata sazietà e pieno di nutrienti. Sarebbe importante sdoppiare la proteina prevedendo a pranzo cereali, non solo pasta e pane ma anche riso, farro, grano saraceno, miglio a cui accompagnare proteine animali (carne, uova, pesce)”.

Occorre pesare le pietanze?

“Applicate la regola dei 4/4, dividendo, idealmente, un piatto pizza: verdure crude, verdure cotte, cereali, proteine. I ¾ del piatto sono occupati da vegetali, ecco perché non occorre pesare i cibi e far propria una abitudine salutare”.

Ed in questo modo non si soffrirà la dieta?

“Esatto. Magari con accorgimenti riferiti al singolo caso. Per esempio, laddove occorra, si può evitare il carboidrato nel pasto serale, assumendo un’insalata con una zuppa di legumi o una bistecca di soia, cioè proteine di origine vegetale che favoriranno un rapido calo di peso oltre ad una pulizia generale dell’organismo.

A parità di volume, il muscolo pesa 3 volte il grasso: quindi, se elimino grasso lasciando spazio al muscolo mantengo il peso iniziale ma il corpo si è rimodellato con conseguente cambio taglia! Il vero significato di dieta è stile di vita non perfezione. Ed è questa l’obiettivo da raggiungere”.

Che ruolo gioca l’olio?

“Lo spauracchio dell’olio extra vergine d’oliva va sconfitto perché non contiene zuccheri, non muove l’indice glicemico. Insomma, non può farci ingrassare. Ricordiamoci di usarlo a crudo per sfruttare le sue naturali proprietà anti infiammatorie (da uno studio del team del Prof. Veronesi è stato evidenziata la proprietà oleocantale, per via della molecola identica all’ibuprofene”.

E per gli amanti delle golosità, può trovare spazio il dolce?

“La dott. ssa Kousmine diceva sempre: <metà siamo quello che pensiamo e metà quello che mangiamo>. La dieta non può essere punitiva perché avrà vita breve ed è giusto assumere un quadretto di cioccolato fondente o un assaggio di dolce fatto in casa. Il problema non è il dolce, infatti, ma gli ingredienti in esso contenuti. Da grandi golosi, possiamo cenare con una porzione di strudel di mele ed un vasetto di jogurt, purchè siano cibi genuini”.

La fine delle vacanze coincide con il rientro a scuola dei bambini, abituati nell’ultimo periodo a patatine, dolcetti, merendine, un po’ di sregolatezze.

“Eliminare gli stravizi è una buona partenza. Il ritorno a scuola è un passaggio delicato, a cui è sufficiente accompagnare una regolarità di cibi. Evitare patatine, fast food e merende inzuppate nel latte a lunga conservazione”.

Allora, stando così le cose, non occorre rimandare l’inizio della dieta, che non può spaventare né voler significare troppe rinunce. Rimettiamoci in movimento, qualora ci fosse stata una battuta d’arresto, bruciando calorie e divertendoci al tempo stesso e magari concedendoci qualche trattamento estetico, coccole per affrontare al meglio il 2016.

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06 Gennaio 2016, 15:16

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