18 Giugno 2019, 15:48
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PALERMO – Un processo totalmente informatizzato per una corretta e sicura somministrazione dei farmaci chemioterapici, dalla prescrizione alla preparazione, fino alla somministrazione. Avviene nel Dipartimento oncologico “La Maddalena” di Palermo, che ha completato l’informatizzazione della cartella clinica, già avviata da diversi anni, adeguandosi a quanto previsto da un recente decreto dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana, sui requisiti e standard per le Unità farmaci antiblastici dell’Isola. L’intenzione dell’assessorato è di elevare la qualità delle strutture sanitarie dove vengono preparati farmaci chemioterapici, avviando un tavolo tecnico, di cui fanno parte anche professionisti de “La Maddalena”, che ha il compito di verificare la corretta applicazione delle normative negli ospedali pubblici e privati della Regione.
Oggi, nel Dipartimento oncologico palermitano, i dati clinici dei pazienti che quotidianamente si sottopongono a chemioterapia sono tutti inseriti in un database che permette di tracciare interamente il percorso terapeutico intrapreso. Una vera e propria cartella clinica multimediale, grazie alla quale, medici, farmacisti e infermieri dialogano tra loro in tempo reale, monitorando tutte le fasi del trattamento chemioterapico: dalla prescrizione del medico, alla preparazione dell’antiblastico da parte del farmacista, fino alla somministrazione a cura dell’infermiere. Grazie ad un software innovativo che coadiuva gli operatori sanitari nel lavoro quotidiano, il margine di errore è ridotto al minimo e nello stesso tempo, si ottimizzano i tempi d’attesa per i pazienti, tra una somministrazione e un’altra.
“Già da tempo avevamo informatizzato la fase della prescrizione del farmaco e della preparazione in farmacia – spiega Antonio Testa, medico dell’Unità operativa di Oncologia medica de ‘La Maddalena’ – il passo in avanti è stato quello di informatizzare la fase finale, ovvero quella della somministrazione vera e propria effettuata nel Day service di oncologia e che ha come protagonisti gli infermieri. Grazie a questo pacchetto applicativo siamo in grado di definire i protocolli chemioterapici associati alla patologia del paziente, con una serie di controlli su dosaggi massimi previsti, riducendo errori prescrittivi”.
“La farmacia lavora in simbiosi con lo staff medico e infermieristico – aggiunge Germana Marengo, responsabile dell’Unità farmaci antiblastici – noi prepariamo centinaia di flebo al giorno in base alle prescrizioni mediche che riceviamo in tempo reale dal reparto. Ogni flebo preparata in farmacia ha un codice a barre, lo stesso codice è associato al paziente e tutto ciò garantisce la totale sicurezza nel percorso di cura. Disponiamo di un sistema di pc tutti collegati tra loro, così che ogni operatore abilitato in qualsiasi momento possa controllare a che punto è la preparazione o la somministrazione, garantendo una tracciabilità totale della terapia, una gestione più efficiente e riducendo i tempi d’attesa”.
“Il pacchetto applicativo – osserva Ottavio Lo Cricchio, infermiere coordinatore del Day Service di Oncologia medica de ‘La Maddalena’ – ci consente di visualizzare tutti gli stati di lavorazione in farmacia per le singole preparazioni e di verificare e documentare in tempo reale lo stato delle somministrazioni, attraverso un monitor dotato di allarmi visivi. Tale soluzione rimuove quasi interamente i rischi di errate o ritardate somministrazioni, consentendo di intervenire rapidamente con disposizioni di sospensione o variazione d’infusione o registrazioni di eventuali reazioni avverse”.
“Facciamo un continuo lavoro di aggiornamento al software per migliorarlo e adattarlo alle nostre esigenze – conclude Eleonora Starvaggi, responsabile del controllo di gestione e sviluppo del sistema informativo – . Da noi il valore aggiunto è il rapporto sinergico che si crea tra i professionisti in campo ed aver completato l’informatizzazione della cartella clinica è la dimostrazione che cerchiamo sempre di guardare al futuro per garantire una migliore cura dei nostri pazienti. Tutto ciò si riesce a realizzare con il supporto della piattaforma Medarchiver con cui abbiamo da più di un decennio un’attività di collaborazione nello sviluppo di nuove soluzioni informatiche in risposta a requisiti sia normativi che di minimizzazione degli errori in pieno rispetto dei criteri di gestione del rischio clinico”.
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18 Giugno 2019, 15:48