11 Luglio 2013, 20:22
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ROMA – Dal 2000 al 2012 grazie alla lotta all’evasione sono stati emessi ruoli per 807,7 miliardi di euro. La somma effettivamente riscossa in questi 13 anni è di 69,1 miliardi di euro. E’ quanto risulta da alcune tabelle consegnate dal ministero dell’Economia alla Commissione Finanze della Camera. Nel tempo le somme della lotta all’evasione che vengono effettivamente riscosse dalla società di riscossione (Equitalia) ammontano al 20%.
“A seguito del decorso di un decennio dall’affidamento del carico all’agente di riscossione, il dato del riscosso tende strutturalmente ad attestarsi intorno al 20%”, ha detto il vice ministro all’Economia Luigi Casero rispondendo ad una interrogazione parlamentare alla Commissione Finanze della Camera. “Ne consegue – ha aggiunto Casero – che anche l’andamento delle riscossioni relative agli anni di più recente affidamento, ancorché sicuramente influenzato dal peggioramento del quadro economico di riferimento, potrà essere valutato nella sua effettività solo allorquando, nei prossimi anni, si sarà ormai consolidato”. Il carico dei ruoli da riscuotere ammonta teoricamente a 545,5 miliardi di euro ma di questa somma 107,2 miliardi riguardano soggetti in fallimento. Ammontano a 18,6 miliardi di euro i ruoli che Equitalia deve riscuotere ma che sono oggetto delle rateazioni accordate ai contribuenti in temporanea situazione di obiettiva difficoltà.
Non tutto il carico dei ruoli, le somme ricavate dalla lotta all’evasione, può essere effettivamente riscosso, ha detto il vice ministro all’Economia Luigi Casero rispondendo ad una interrogazione in Commissione Finanze della Camera del presidente Daniele Capezzone Pdl e di Enrico Zanetti (Sc). L’Agenzia delle Entrate “con riferimento ai residui attivi al 31 dicembre 2012 inoltrati dalla Ragioneria Generale, ha comunicato una percentuale di abbattimento pari all’82%”. “La percentuale di abbattimento – ha spiegato il vice ministro Casero alla Commissione Finanze di Montecitorio riferendosi ai ruoli da riscuotere – è individuata valutando il grado di riscossione delle partite tenendo conto del grado di esigibilità dei residui in funzione delle caratteristiche degli stessi, e cioè se sono riferiti a soggetti falliti o a ruoli per i quali è stata richiesta l’inesigibilità e della vetustà del ruolo”. Per quanto riguarda i carichi previdenziali, “l’Inps ha comunicato per le vie brevi – riferisce ancora Casero – di considerare quale quota di presunti crediti inesigibili, rispetto al totale dei crediti da riscuotere, una percentuale pari al 44%”.
Per il vice ministro all’Economia Luigi Casero, il carico residuo dei ruoli fiscali da riscuotere riguarda in gran parte debitori per oltre mezzo milione di euro. “Al 31 dicembre 2012, oltre l’80% del carico residuo era riferibile a debitori iscritti a ruolo per importi complessivamente pari o superiori a 500.000 euro (121.409 soggetti per un carico netto residuo da riscuotere pari a 452 miliardi di euro)”. Negli anni 2000-2012, grazie alla lotta all’evasione fiscale sono stati emessi ruoli per 807,7 miliardi di euro ma ne sono stati riscossi solo 69,1 mld. Ma del carico residuo, 545,5 miliardi di euro, solo una parte sarà effettivamente esigibile. Ecco una tabella con i dati depositati dal ministero dell’Economia alla Commissione Finanze della Camera.
(ANSA).
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11 Luglio 2013, 20:22