17 Novembre 2024, 05:01
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CATANIA – Strade al buio, dissestate e percorsi accidentati dopo la chiusura di alcuni importanti snodi. È sempre più allarme sicurezza alla Zona industriale. In più i continui allagamenti a ogni pioggia più consistente.
“È allarme Zona industriale per quel che riguarda la sicurezza”. Ad affermarlo è il segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici Angelo Mazzeo che, dopo la forte ondata di maltempo degli ultimi due giorni, torna a chiedere interventi urgenti per l’area, a favore delle aziende e della sicurezza dei lavoratori.
A cominciare da uno dei nodi più grandi da sciogliere, la questione allagamenti, tra i problemi atavici della Zona industriale etnea, sorta in quel che era un pantano.
Problemi esplosi nuovamente nei giorni scorsi, in seguito alla forte ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Sicilia orientale. “Quanto accaduto ha solo evidenziato i gravi problemi di quest’area – afferma Mazzeo. Nulla a che vedere com il passato – aggiunge – ma qui continuano a persistere condizioni critiche”.
E se, per quanto riguarda gli allagamenti, “è previsto un intervento grazie alla sinergia tra amministrazione e Regione”, spiega l’assessore comunale con delega alla Protezione civile, Alessandro Porto, restano altre urgenti questioni, come la viabilità, “peggiorata – secondo Mazzeo -, in seguito alla chiusura del Ponte sull’VIII strada e ad altri cantieri”.
“Abbiamo chiesto noi di interdirlo poiché era ammalorato – dice il sindacalista – ma non è stata creata alcuna alternativa per cui la situazione si è complicata”. Mazzeo evidenzia come, per raggiungere le proprie sedi, gli autotrasportatori e i lavoratori siano costretti a prendere stradine dissestate, “vere e proprie trazzere – incalza – piene di voragini e molto strette. Ho fatto richiesta a Trentino per sapere cosa farà l’amministrazione ma non abbiamo avuto risposte”.
In tema di viabilità, Mazzeo lamenta anche l’assenza di alternative alla chiusura della rotonda a servizio delle principali aziende, tra l’VIII strada e la XIII strada. Si attende infatti la realizzazione di quella del nuovo Interporto.
“Avrebbe dovuto essere pronta nel giugno 2024 – afferma ancora il sindacalista – ma non abbiamo notizie. Non c’è nulla, oltre al cartello, per questo siamo costretti a fare strade alternative dove la vegetazione è alta metri e molti incroci sono ciechi. Si sono già verificate decine di incidenti – tuona – fortunatamente non mortali, ma cosa si aspetta?”.
Infine, la mancanza di illuminazione pubblica in molte zone, a causa soprattutto del furto dei cavi di rame. “Anche per questo ci rivolgiamo al sindaco Trantino – conclude Mazzeo – che ha tenuto per sé la delega alla Zona industriale: cosa intende fare? Qui, alle 16.30 già non si vede più alcunché”.
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17 Novembre 2024, 05:01