12 Maggio 2020, 18:17
1 min di lettura
PALERMO – Oggi in Commissione Antimafia abbiamo ascoltato alcune testimonianze di associazioni antiracket e di imprenditori siciliani. Il rischio che gli aiuti statali e regionali promessi rimangano sulla carta o arrivino in ritardo, rispetto alle esigenze delle piccole e medie imprese e degli stessi lavoratori, è elevato. Si avverte l’esigenza di attivare l’allarme sull’esigenza di proteggere dall’usura (che potrebbe colpire anche le famiglie più fragili) coloro che non riceveranno in tempi celeri aiuto dalle istituzioni e dalle banche. Le misure annunciate oltre che in ritardo non appaiono sufficienti, e le organizzazioni mafiose saranno presto pronte a cogliere l’occasione proponendosi per offrire protezione economica. Così potrebbero di fatto infiltrare in maniera capillare il tessuto imprenditoriale, commerciale e sociale. Molte aziende in questo modo finiranno con l’essere addirittura “rilevate” dalla criminalità, a bassissimo costo, lucrando sulla disperazione e favorendo la più grande operazione di riciclaggio di denaro che si sia mai vista in Sicilia”. Lo dichiara Nicola D’Agostino, capogruppo ItaliaViva Ars e componente Commissione Antimafia.
Pubblicato il
12 Maggio 2020, 18:17