23 Febbraio 2011, 18:24
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Si consuma in pochi minuti un pomeriggio di ordinaria follia all’Ars. Con l’apertura (e chiusura) di una seduta ispettiva, l’approvazione dell’ordine del giorno proposto dal presidente dell’Assemblea sulla determinazione della conferenza dei capigruppo, e l’apertura di una nuova seduta con il nuovo ordine del giorno.
Secondo quanto deciso in conferenza dei capigruppo l’aula si riunirà domani, dall’1 al 3 e dall’8 al 10 marzo. In queste sedute si discuterà della Targa Florio, della semplificazione, della legge elettorale e del commercio. Con un impegno: incardinare la discussione sulla legge elettorale in aula il 2 marzo, non prima. Entro il 16 marzo la commissione bilancio dovrà chiudere l’esame di bilancio e finanziaria, da portare in Aula dal 21 al 26 marzo (mattina e pomeriggio).
L’ordine dei lavori è stato approvato dall’aula, ma questo non significa “pace fatta” tra maggioranza e opposizione. “Nessuno – commenta Francesco Musotto – dice che bilancio e finanziaria non sono importanti.. anzi. C’è un accordo e ci sono delle date in cui l’aula discuterà i documenti contabili. La legge elettorale ha però una priorità data dal poco tempo a disposizione (a maggio la nuova tornata elettorale in 26 comuni siciliani, ndr). Vedremo se l’opposizione vorrà lavorare o fare ostruzionismo”.
Il Pdl ha preferito non opporsi al calendario del lavori ma ha annunciato una pioggia di emendamenti per ostacolare il varo della riforma elettorale. Almeno duemila quelli del Pdl. “Emendamenti? Presentarli è un diritto. La maggioranza ha il diritto di fare una sua proposta e l’opposizione ha diritto di fare ostruzionismo – commenta il presidente della Regione Raffaele Lombardo – State tranquilli, approveremo la legge anche se fossero tremila. Vedremo quanti saranno giudicati inammissibili e come reagirà il presidente Cascio a una simile risposta alla sua proposta di collaborazione…”.
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23 Febbraio 2011, 18:24