All’Irfis altra fumata nera | Ed è polemica sulla Serit

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08 Giugno 2012, 16:14

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Su Francesco Maiolini non arrivano ancora conferme ufficiali. Gaetano Armao sarebbe pronto ad andare, ma il governo per lui avrebbe in serbo qualcun altro. Riccardo Savona aspetta. E dovrà aspettare ancora un po’. Un’altra settimana. Il “gioco a incastro” chiamato Irfis è ancora lontano dalla sua conclusione. Anche oggi, infatti, altra fumata nera all’assemblea dei soci della società finanziaria regionale. Anche oggi, insomma, la Regione, socio unico, non s’è presentata. E ancora una volta, la riunione slitta alla “seconda convocazione”, prevista per il 15 giugno. Una seconda convocazione che rappresenta, in maniera molto più pratica, il quarto appuntamento nell’ultimo mese per tentare di chiudere la partita dell’Irfis, e di scegliere il nuovo presidente, dopo la nomina di qualche settimana fa di Enzo Emanuela a direttore generale.

Il nodo appunto è sempre quello: il vertice. Non è un mistero che la poltrona di presidente sarebbe molto gradita all’assessore all’Economia Gaetano Armao. Ma il governatore Lombardo avrebbe “virato” verso l’ex dirigente generale di Banca nuova Francesco Maiolini.

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Per Armao, nei giorni scorsi s’è parlato dell’incarico di presidente della Serit. Un incarico che Armao avrebbe “preventivamente” rifiutato. E, forse, non a torto. Proprio oggi, infatti, la Cisl e la Fiba con un duro comunicato hanno descritto così la situazione dell’azienda di riscossione: “La Serit è al collasso. Più precisamente: rischia d’implodere e di finire come carrozzone al traino di un governo regionale di mera occupazione elettorale”. Cisl e Fiba puntano il dito contro il “vuoto di direzione e strategia” che si traduce nella grave situazione economico-finanziaria della società. La spa per la riscossione dei tributi controllata dalla Regione e partecipata (10%) da Equitalia, “perde – denuncia il sindacato – circa 1,5 milioni di euro al mese e ha chiuso il 2011 con un conto economico in rosso per 21 milioni”.

E non solo. Il sindacato denuncia il “mancato rispetto” del protocollo d’intesa sottoscritto da oltre otto mesi tra parti sociali e cda, per una “riorganizzazione che attui una qualificante manovra correttiva” e le voci attorno a nomine governative per la figura di presidente, oltre a un discutibile provvedimento della giunta regionale, che “in una delle sue ultime sedute ha deciso di derogare al provvedimento di contenimento della spesa pubblica equiparando l’emolumento per il direttore di Serit a quello di dirigente generale della Regione, per un importo di 175 mila euro circa”. Insomma, una bomba pronta ad esplodere, quella della Serit. Alla quale Armao sembrerebbe preferire il Consorzio autostrade. Tutto ciò, mentre il possibile sostituto di Armao, il presidente della Commissione bilancio Riccardo Savona attende di entrare in giunta. E dovrà farlo per almeno un’altra settimana. Sperando che la nomina arrivi, magari, prima delle dimissioni del presidente Lombardo.

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08 Giugno 2012, 16:14

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