All’Ismett trapiantati per la prima volta in Sicilia due cuori artificiali

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16 Novembre 2010, 13:00

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E’ stato eseguito, per la prima volta in Sicilia l’impianto di due cuori artificiali di nuova generazione ovvero sistemi di assistenza ventricolare in grado di sostituire la funzione cardiaca sostenendo il circolo sanguigno. L’operazione, realizzata a Palermo, all’Ismett (istituto Mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione), è stata effettuata  su due pazienti siciliani cinquantenni, in lista per trapianto di cuore e ormai in fin di vita per il deterioramento delle condizioni cliniche generali, legato alla grave insufficienza cardiaca terminale.

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Per Bruno Gridelli, direttore del centro “Rendere disponibile l’assistenza ventricolare significa da un lato garantire il più alto livello di cura dello scompenso cardiaco oggi  disponibile al mondo e dall’altro utilizzare razionalmente le risorse della sanità”. “L’applicazione di tale sofisticata tecnologia – dice Michele Pilato, responsabile del programma di cardiochirurgia e trapianto di cuore dell’Istituto Mediterraneo – richiede, al di là della chirurgia, il contributo e la dedizione di un team multi-disciplinare in grado di monitorare 24 ore al giorno lo stato clinico del paziente impiantato. Al momento entrambi i pazienti hanno un decorso post-operatorio regolare e, con maggiori probabilità, avranno la possibilità di attendere un organo da trapiantare,  sopravvivendo alla patologia cardiaca altrimenti fatale “. I cuori artificiali sono costituiti da pompe centrifughe miniaturizzate, totalmente  impiantabili all’interno della gabbia toracica del paziente.

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16 Novembre 2010, 13:00

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