23 Dicembre 2012, 13:03
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CATANIA – Solo sei mesi di incarico per il nuovo presidente dell’Ersu di Catania, il professore Alessandro Cappellani, e già sembra che uno dei più importanti istituti che riguardano il mondo universitario stia cambiando modo di interagire con gli studenti. Cinque mesi di duro lavoro e molte decisioni importanti. Dalle pagine di Live Sicilia Catania, Cappellani, professore universitario dell’Ateneo di Catania, fornisce un quadro più preciso: dalla ristorazione alle residenze universitarie, dai mandati di pagamento ai sussidi straordinari.“Non nascondo di aver trovato qualche difficoltà, ma guidare questo ente – dichiara il presidente – è una “mission” per me, per cui voglio dare agli studenti universitari uno strumento legislativo di cui essi sono i proprietari, con un servizio a 360 gradi per tutti gli studenti iscritti all’Università di Catania”.
In merito alla ristorazione e al servizio mensa, Cappellani spiega quali sono le difficoltà incontrate: “In passato il Tar ha bocciato una gara. Nel mese di Agosto ho predisposto l’istituzione di una commissione formata da alte figure professionali con lo scopo di osservare e valutare quelli che sono i problemi – prosegue – a breve dovranno partire le gare, gare miste, per la nuova assegnazione della gestione della ristorazione e per la ristrutturazione degli edifici che accolgono il servizio mensa. Posso dire che con l’anno nuovo si riparte per ripristinare il disservizio”. Gli studenti dell’Ateneo di Catania hanno più volte mostrato il loro disappunto in merito alla chiusura della mensa “Centro” di via Oberdan. “La chiusura è dovuta – spiega – a dei problemi di sicurezza legati alla struttura. Questo non esclude che fra diciotto mesi la mensa “Centro” potrebbe riaprire. Intanto, per affrontare questo disagio abbiamo individuato un altro luogo per il servizio mensa. Il 19 dicembre l’Ersu ha inaugurato una nuova mensa, in via Vittorio Emanuele, di fronte al Dipartimento di Scienze Politiche, una sede funzionale alle necessità degli studenti. Il servizio della nuova mensa, con circa 80 posti a sedere, sarà disponibile dalle ore 12:00 alle ore 15:00 per garantire a tutti la possibilità di pranzare. Inoltre è previsto un servizio di navetta per gli studenti, che sarà attivo dal 7 gennaio. Ogni giorno da Piazza Trento partiranno bus di proprietà dell’Ersu che accompagneranno gli studenti sino a Piazza Cutelli. Stiamo provvedendo in futuro – aggiunge Cappellani – a individuare delle sedi per accogliere delle micro mense e facilitare il servizio ristorazione a tutti gli studenti”.
Un problema di grande attualità è la riduzione dei posti letto, un notevole disagio per gli iscritti all’Università di Catania? “Questo è un problema – spiega Cappellani – legato a diversi fattori. In primis, la chiusura della residenza Costa in via Etnea ha paralizzato trecento posti letto. Pende anche un contenzioso con la ditta appaltatrice che esige delle somme dall’Ersu nel periodo in cui lo stesso ente non ha usufruito degli alloggi. Infatti, nel 2010 una serie di sollecitazioni dell’ufficio tecnico dell’Ersu hanno chiesto, tramite il tribunale, una ristrutturazione straordinaria dell’edificio, predisponendo la chiusura della residenza. Inoltre, la protezione civile ha inviato una nota che richiede la verifica del rischio sismico nell’edificio. Pertanto, al momento la chiusura della residenza – aggiunge – penalizza gli studenti, considerato che l’edificio aveva circa 300 posti”. Altre residenze sono oggetto di valutazione, come gli alloggi della Cittadella: “Una parte è inagibile – spiega il presidente – e ciò rende ancora più difficile la situazione, anche se esiste la possibilità di usufruire di fondi regionali con un capitolo di spesa di circa 2 milioni di euro per il ripristino dell’area residenziale della Cittadella. È mia intenzione dare agli studenti dei servizi completi, per questo abbiamo stipulato una convenzione con l’Università di Catania, che ci permette di intervenire in materia economica per il potenziamento di alcuni servizi nelle residenze universitarie”.
Sui ritardi nell’emissione delle borse di studio, il presidente precisa: “La legge è complessa, ci sono dei termini di legge da rispettare. Ma spesso capita che nella compilazione dei moduli, lo studente non presenta la domanda in maniera corretta, ciò comporta una paralisi degli uffici, i funzionari sono costretti a contattare gli interessati per chiarire la loro posizione. Un plauso va agli uffici e ai funzionari che hanno lavorato affinché entro novembre fossero pronte le assegnazioni nonostante alcune difficoltà riscontrate”. E sulle borse di studio non ancora erogate? “Entro il 15 gennaio le somme saranno erogate” promette. Chiarimenti anche sui sussidi straordinari. “I sussidi – afferma – sono destinati a coloro che hanno esigenza di mantenersi gli studi. Purtroppo la politica dei tagli ha causato un danno considerevole per gli studenti bisognosi di questo sussidio. Di fronte a delle scelte abbiamo privilegiato coloro che hanno perso il genitore e versano in una condizione di grande difficoltà economica”.
All’Ersu è stato avviato il progetto salute. “Una convenzione – dichiara Cappellani – con il direttore generale del Policlinico stipulata ad Agosto, ci ha permesso di avviare un protocollo d’intesa per garantire ai ragazzi iscritti all’Ateneo di Catania un servizio di grande importanza, che riguarda la salute degli studenti. Il servizio è attivo tramite prenotazione sul sito dell’Ersu”. Il Presidente dell’Ersu ricorda a chi prenota le visite “di presentarsi perché una loro assenza è un danno a loro stessi”. L’idea di attivare alcuni servizi sul web significa “evitare lunghe file – aggiunge Cappellani – le iniziative intraprese hanno questo obiettivo. Anche l’idea di creare un forum, con la pagina facebook, consente agli studenti un rapido ma efficace confronto con gli uffici. L’aggiornamento del sito dell’Ersu rappresenta un altro passo avanti. Nel sito, oltre ad una rinnovata veste grafica, si trovano nuove informazioni e nuovi servizi. Abbiamo inserito anche i verbali delle assemblee e il bilancio consuntivo, un messaggio di massima trasparenza per chi ci segue”.
Cappellani chiude con un augurio: “In un periodo di crisi, per tutti noi, io mi sento di dire ai ragazzi di non scoraggiarsi, ma di andare avanti. I migliori successi intellettuali e scientifici si sono realizzati nei momenti più difficili, non bisogna lasciarsi influenzare dalle vecchie generazioni”.
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