07 Dicembre 2013, 15:20
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Acireale – Presentati all’Ospedale di Acireale, i primi report dell’indagine epidemiologica sull’autismo, nella provincia di Catania, coordinata dal Tavolo tecnico provinciale per l’autismo. Dal 2008 ad oggi sono transitati presso i servizi dell’Asp Catania 1100 pazienti con diagnosi appartenente allo spettro autistico. Il primo livello valutativo ha consentito di definirne la distribuzione per fasce di età, individuando circa 350 pazienti di età adulta. Si tratta di primissime informazioni che, tuttavia, hanno già permesso di far rilevare la necessità di provvedere, ai fini statistici, alla verifica della corretta attribuzione dei codici diagnostici e all’integrazione del registro provinciale con i dati dell’AOU Policlinico-OVE.
Ciò consentirà di avere un dato epidemiologico completo. I report verranno poi sviluppati con gli aspetti valutativi funzionali al fine di contribuire alla realizzazione del registro epidemiologico regionale curato dall’Assessorato alla Salute. Il Tavolo tecnico provinciale, costituito lo scorso 3 ottobre presso l’Ospedale “Santa Marta e Santa Venera”, è stato promosso, su proposta delle associazioni dei familiari, dal gruppo multidisciplinare dedicato dell’area di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza (NPIA) del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp Catania, ed è coordinato dal dr. Renato Scifo, responsabile dei servizi per l’autismo del DSM e responsabile dell’UOC di NPIA dell’Ospedale di Acireale.
«Con questa iniziativa – dichiara il dr. Gaetano Sirna, commissario straordinario dell’Asp Catania – intendiamo contribuire a creare e, laddove presente, a consolidare la rete di collaborazione fra le realtà sanitarie e le associazioni dei familiari, in modo da strutturare un network che in coerenza con le linee guida regionali per l’autismo, emanate nel 2007, valorizzi, nei vari ambienti di vita, ogni opportunità di accoglienza ed integrazione delle persone con autismo».
Fra gli obiettivi condivisi, il Tavolo tecnico coordinerà l’indagine epidemiologica sull’autismo, di cui si è detto, con particolare attenzione anche la popolazione adulta; promuoverà momenti formativi-informativi e un intervento congiunto di tutela dei diritti delle famiglie rispetto a specifiche disfunzionalità riguardanti il riconoscimento dei benefici previsti dalla legge attraverso il lavoro delle commissioni di invalidità e dell’INPS, ente con il quale sarà presto richiesto un incontro di concertazione.
Il Tavolo tecnico integrerà, inoltre, i progetti che già da tempo sono stati attivati sul territorio provinciale, con diverse finalità (divulgazione, sensibilizzazione, formazione, assistenza), e con la collaborazione delle diverse realtà coinvolte. «Pensiamo che questa sia un’opportunità di incontro e di elaborazione programmatica aperta all’inserimento di altri soggetti portatori di interessi comuni – spiega il dr. Scifo -. Lavorare in rete e in sinergia può ottimizzare le azioni e aprire nuovi percorsi. Penso alla funzione di osservatorio permanente, o di laboratorio per nuove proposte, che questo nostro gruppo di lavoro può avere anche rispetto al Tavolo tecnico regionale istituito dall’Assessorato alla Salute».
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07 Dicembre 2013, 15:20