Almaviva chiude, si lavora da casa | Quarantena per 150 operatori

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16 Marzo 2020, 18:53

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PALERMO – Almaviva chiude la sede di via Filippo Cordova a Palermo. Da domani si lavora in smart working. Lo ha deciso l’azienda accelerando un percorso, che era già stato annunciato, alla luce del contagio di una operatrice del call center.

Nel frattempo l’Asp ha disposto la quarantena per circa 150 lavoratori. E cioè coloro che hanno partecipato alla formazione professionale con la persona trovata positiva al Coronavirus lo scorso 2 marzo e i colleghi che hanno condiviso il suo ultimo turno di lavoro, il 5 marzo. È stata la stessa dipendente ad avvertire un dirigente sindacale di essere stata sottoposta al tampone, risultato positivo all’ospedale Cervello.

Da domani sarà gestito in smart working il servizio 1500. Da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria circa 300 dei 2600 lavoratori degli uffici di Palermo sono stati incaricati dal ministero della Salute per fornire indicazioni ai cittadini. Il servizio gestitto da Almaviva dovrebbe proseguire regolarmente.

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Almaviva gestisce commesse anche per conto di Trenitalia, Tim, Wind e Alitalia. Trenitalia sembrerebbe orientata ad affidarsi allo smart working, mentre si attendono ancora di conoscere le decisioni degli altri clienti. In questi casi il servizio di smart working avrebbe bisogno di più tempo per partire.

“C’è una doppia preoccupazione – spiega Eliana Puma, rsu della Fistel Cisl -. Innanzitutto va tutelata la salute perché ci troviamo di fronte a un nemico sconosciuto. La salute viene prima di ogni cosa, ma è impossibile non temere, al contempo, conseguenze per il nostro futuro lavorativo. Speriamo che l’emergenza rientri al più presto”.

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16 Marzo 2020, 18:53

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