Almaviva, è corsa contro il tempo: l'urlo disperato dei lavoratori VD

Almaviva, è corsa contro il tempo: l’urlo disperato dei lavoratori VD

VIDEO. Questa mattina a Catania la protesta di chi, a fine anno, rischia di perdere il lavoro. Una vicenda inaccettabile.

CATANIA. Sono 200 i posti di lavoro a rischio nel territorio etneo, circa 500 nell’isola e 1400 totali in Italia. Stamattina l’intervento della Prefettura che invierà una lettera ai Ministeri competenti per sollecitare un tavolo di trattativa e scongiurare i licenziamenti. Scadrà Il 31 dicembre prossimo la commessa affidata nel febbraio del 2020 dal Ministero della Salute ad Almaviva. Nel capoluogo etneo è a rischio il futuro di 200 lavoratori e delle loro famiglie. Slc Cgil-Fistel Cisl-Uilcom Uil-Ugl Tlc hanno manifestato, stamattina, in piazza Università chiedendo a gran voce un intervento urgente del Prefetto.

Un intervento, che è arrivato a metà mattinata, per sollecitare i Ministeri competenti ed attivare, immediatamente, un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per scongiurare i licenziamenti e per salvaguardare centinaia di lavoratori. Gianluca Patanè, Tania D’Agostino, Gaetano Cristaldi e Angelo Alcarisi sono, rispettivamente, i segretari di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc: “Facciamo appello a tutti i rappresentanti istituzionali in ambito nazionale, regionale e locale perché sostengano la nostra iniziativa tutelando così occupazione e dignità di lavoratrici e lavoratori che da anni, con grande senso di responsabilità e dedizione anche nei momenti difficili della pandemia, hanno contribuito con il loro impegno a creare valore per il nostro Paese  – dicono i segretari del sindacati oggi in piazza – la chiusura di Almaviva sul territorio catanese metta a rischio pure il futuro del personale aziendale amministrativo e tecnico, per il quale non sono previste le clausole sociali di salvaguardia occupazionale e che sta svolgendo la propria attività senza certezze, né prospettive. Una vertenza simbolo in un territorio, il nostro, ormai da anni martoriato”.
Giuseppe Lenares è un componente della segreteria UIL Com etnea e rsu Almaviva: “Oggi, siamo qui per chiedere un tavolo di confronto Ministeriale perché noi il 31 dicembre prossimo non avremo più un lavoro”.

Giorgia Romeo è una delle lavoratrici: “Aspettiamo risposte dai Ministeri e dal nuovo Governo, non possiamo essere abbandonati e senza futuro. Abbiamo svolto un compito difficile nel periodo della Pandemia e non meritiamo di non ricevere nessuna risposta e nessun futuro lavorativo”. Una vertenza che si trascina, ormai, da maggio scorso quella dei lavoratori Almaviva 1500 che hanno, a oggi, ammortizzatori sociali al 90% con stipendi che non superano 600/700 euro mensili.

Anche a Palermo si è svolto un sit-in di protesta, con i sindacati che hanno incontrato il vice prefetto


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