19 Marzo 2013, 17:56
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CATANIA – “Si è conclusa positivamente la prima battaglia in difesa dei lavoratori di Almaviva Contact Catania, operanti nella commessa Vodafone. Resta ancora tutta da combattere la guerra contro le delocalizzazioni. Questo sistema sta impoverendo il nostro Paese, mettendo alla porta migliaia di lavoratori che fino ad oggi si sono contraddistinti per professionalità e stile di comportamento nel rapporto con la clientela, con gli utenti. Tutelare questa risorsa umana è adesso una priorità!”
Lo afferma Lidia Vasta, responsabile TLC per la Segreteria provinciale UilCom di Catania. La rappresentante dell’organizzazione sindacale di categoria della Uil aggiunge: “I posti a rischio erano 597, in quanto il committente a causa di una diminuzione di volumi stava obbligando la dirigenza di Almaviva a chiudere la commessa su Catania, centro di eccellenza per qualità del servizio assicurato dai lavoratori, mantenendo invece la sede di Napoli. Grazie all’iniziativa sindacale della Uilcom e delle altre organizzazioni al tavolo romano delle trattative, Vodafone e’ ritornata su i suoi passi riconoscendo ad Almaviva piena autonomia della gestione organizzativa nei centri di Catania e Napoli. Ciononostante, il calo di volumi persiste e produrrà un esubero non di 597 lavoratori nella sola Catania ma di 400 in entrambi i siti, che potrà essere affrontato con istituti di legge come i contratti di solidarietà. Nei prossimi giorni, quindi, si aprirà un tavolo nazionale durante il quale sarà discusso il percorso di gestione della vertenza”.
“Questo risultato – conclude Lidia Vasta – e’ frutto innanzitutto della lotta di tutti i lavoratori di Almaviva, ai quali Vodafone ha riconosciuto alto senso di professionalità per l’attività di questi anni, ma va pure sottolineato come il nuovo contratto nazionale di lavoro, fortemente voluto dalla UilCom, preveda clausole sociali all’articolo 53 che impone alle aziende committenti e agli outsourcer la discussione degli stati di difficoltà aziendale in presenza delle organizzazioni sindacali”.
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19 Marzo 2013, 17:56