24 Settembre 2012, 17:36
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PALERMO – Salve, anch’io sono un operaia della Gesip, ragazza madre con tre figli, due di 5 e uno di nove anni. Dal primo settembre quella poca certezza che ci consentiva di andare avanti è svanita nel nulla. Se penso all’indignazione che tutti i cittadini manifestano nei confronti della dannata Gesip… dovrebbero avere la consapevolezza che non siamo tutti uguali, i furbetti, gli assenteisti, gli impiegati che timbrano e vanno a fare spese o non vanno neanche in ufficio, si trovano dappertutto, in qualunque ufficio. Sono d’accordo che chi sbaglia deve pagare,e se è il caso essere licenziato, ma questo deve valere per tutti gli ambiti lavorativi pubblici. Non voglio polemizzare,ma credo che ognuno dovrebbe avere diritto al sostentamento, al poter svolgere tutte quelle funzioni e quei doveri che una madre ha nei confronti dei figli. Allora capisco tutto, non ci sono soldi, la Gesip è stata gestita in malo modo, ma alla fine il conto lo pagheranno i soliti e chi ha sperperato e depredato, tra venti anni di processi e cause, gli farano un baffo. Che almeno mi licenzino o mi mettano in cassa integrazione o mi diano il TFR, una volta che hanno messo il colpo in canna che almeno tirino il grilletto.
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24 Settembre 2012, 17:36