30 Novembre 2011, 15:58
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L’Amap torna nell’occhio del ciclone. E’ bastata un’indiscrezione di stampa, infatti, sui presunti rilievi del Ragioniere generale del comune di Palermo che porterebbero a una bocciatura del budget per il 2012, per scatenare alcuni consiglieri di Sala delle Lapidi che, nel corso della seduta di ieri sera, hanno messo all’indice la società per l’acqua potabile accusandola di progressioni verticali e danno erariale. Accuse alle quali il presidente Vincenzo Cannatella risponde a muso duro: “Nessuna assunzione o aumenti di stipendio, ma il Consiglio mi dica chiaramente cosa vuole fare”.
Presidente, in consiglio comunale vi hanno accusato di tutto…
“Sono tempestato di chiamate, ma noi non abbiamo fatto alcuna assunzione. Abbiamo semplicemente predisposto una delibera per la riorganizzazione aziendale stabilendo dei responsabili per alcuni settori. Ma non abbiamo fatto alcuna progressione di carriera, anzi abbiamo fatto tutto con l’accordo dei sindacati”.
Intanto, però, continuano ad imputarvi queste assunzioni…
“Hanno anche minacciato di mandare le carte alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti, ma staremo a vedere quale risultato otterranno. Amap è una società per azioni che ha prodotto utili e questo è innegabile. Da azienda praticamente morta e quasi svenduta, che non aveva nemmeno i soldi per pagare gli stipendi, ora è tornata a funzionare e qualcuno ha pure da ridire. Mi piacerebbe capire il perché. Non è vero che c’è stato un aumento delle retribuzioni, è tutto falso”.
Voi quindi non chiedete di fare nuove assunzioni?
“L’azienda ha bisogno di personale, questo è innegabile. Ho chiesto che si procedesse con delle assunzioni per svolgere dei servizi, non possiamo pagare sempre straordinari, commetteremmo un illecito. Siamo passati da mille dipendenti a 620, non è stato fatto alcun turn over, superiamo il tetto degli straordinari praticamente ogni anni. Occorre del personale e io, da buon amministratore, ho chiesto che si riempissero i vuoti in organico, facendo un bando pubblico. Il consiglio comunale, però, non mi ha ancora detto cosa vuole fare”.
Passiamo a un altro tasto dolente. Il Comune vorrebbe trasferirvi 175 dipendenti di Amia Essemme per la pulizia delle caditoie cittadine. Voi sareste favorevoli?
“La pulizia delle caditoie rientra nello spazzamento, non nel servizio idrico integrato. Parlano tanto di non fare assunzioni e poi…”.
Ma accettereste o no?
“Io ho fatto un piano di impresa e il consiglio comunale me lo boccia. Mi chiedono il budget 2012 e me lo bocciano. L’Amap non vuole soldi dal comune di Palermo, non è un’azienda che si gestisce con un contratto di servizio. Potabilizza l’acqua e la distribuisce, punto e basta”.
Quindi la risposta è no?
“Questo lo sta dicendo lei, non mi metta in bocca cose che non ho detto”.
E allora la vostra posizione qual è?
“Ci deve essere una volontà chiara da parte dell’amministrazione e del sindaco, sempre che questo passaggio sia possibile. Bisogna pensare anche a una sostenibilità dei costi, altrimenti non si può amministrare l’azienda”.
Come giudica la bocciatura del budget da parte del Ragioniere generale?
“Veramente a me non risulta nulla di tutto questo, nessuno mi ha comunicato niente. Qualche giornalista si è fatto dare un’indiscrezione e l’ha pubblicata, senza nemmeno chiedermi una replica o prendersi la briga di approfondire. Si tratta di rilievi del Ragioniere generale, a cui io però devo poter rispondere nel momento in cui mi verranno comunicati ufficialmente”.
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30 Novembre 2011, 15:58